28-05-2018 – Il grido di allarme per il crescente ripetersi di atti vandalici ai distributori automatici arriva da ogni parte di Italia, accompagnato da un’unica considerazione che accomuna tutti i gestori: la situazione è diventata insostenibile, al punto che alcune società dichiarano apertamente la volontà di chiudere l’attività, che più che remunerativa è diventata onerosa.
L’ultima esternazione arriva da un gestore di Teramo, ormai stanco di dover subire razzie alle sue macchine, fenomeno che sembra aumentare con l’arrivo dell’estate poiché una parte dei suoi distributori sono collocati su stabilimenti balneari, per lo più all’aperto. La stagione non è ancora entrata nel pieno e l’azienda già ha subito più atti vandalici, regolarmente denunciati. Il gestore si dichiara deluso dalle istituzioni, dalle quali non si sente tutelato, al punto che sta valutando la possibilità di vendere l’attività, che dà lavoro a 14 persone. L’idea di lasciare a casa i dipendenti di certo non è piacevole, ma i conti parlano chiaro: la somma dei danni subiti dal gestore teramano ammonterebbe a circa 50.000 euro.