17-07-2015 – Un giugno così non si vedeva da almeno 20 anni in Colombia, dove la produzione di caffè ha ricominciato a crescere, registrando livelli inaspettati rispetto alle passate stagioni.
Nel mese di giugno si è calcolato un + 31% rispetto allo stesso periodo del 2014 con 1,24 milioni di sacchi da 60 kg. prodotti. Più in generale la produzione di caffè in Colombia è aumentata del 10% rispetto alla scorsa stagione, dimostrando che il programma messo in campo per combattere la devastante epidemia della ruggine sta dando i risultati sperati.
D’altro canto, la Colombia non poteva non impegnarsi per salvaguardare una delle principali fonti di sostegno dell’economia del Paese, mettendo in campo tutte le possibili risorse per tutelare un prodotto che ha ottenuto in Unione Europea il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta.
Sin dagli anni ’60, la Colombia ha saputo imporre i propri caffè nei mercati internazionali standardizzandone la qualità e proteggendone le origini, caratteristiche che la cosiddetta Roja del caffè ha minacciosamente messo in pericolo negli ultimi anni.
Primo prodotto extra europeo a Denominazione d’Origine Controllata, il caffè della Colombia è il protagonista principale del Padiglione EXPO della nazione sudamericana, dove vengono promosse le diverse miscele a seconda dell’area di provenienza. Una promozione svolta anche e soprattutto attraverso l’assaggio diretto presso il bar allestito all’interno del padiglione. Qui, durante il semestre dell’Esposizione Universale, verrà proposta ogni mese una miscela proveniente da una regione della Colombia, della quale verranno illustrate caratteristiche tecniche e di gusto.
Nei primi due mesi di EXPO, il bar “colombiano” ha servito oltre 32.000 tazze di caffè!