08-09-2014 – Dopo ben tre anni consecutivi di caduta dei prezzi, quest’anno finalmente i caffeicultori brasiliani, possono tirare un sospiro di sollievo.
Le condizioni climatiche in Brasile si sono finalmente stabilizzate e il prezzo dell´Arabica è aumentato del 20% circa, un buon mercato per chi, per anni, non ha visto progressi di prezzo.
Vi è poi un micromercato che sta dando risultati lusinghieri: quello dei “caffé speciali”, i cui chicchi vengono venduti fino a tre volte il prezzo delle varietà meno nobili.
La tendenza, che segue la moda, a bere caffè gourmet non è solo dei Paesi importatori, ma sta crescendo anche all’interno del Brasile, grazie ai barman che stanno influenzando le persone a bere sempre meglio, degustando quello che viene definito “un buon nettare¨.
Secondo l’istituto di ricerca Mintel, questo “micromercato” è responsabile per poco meno del 20% del mercato del caffè locale, movimentando 80 miliardi di dollari americani all’anno.
Un considerevole apporto in questo senso viene dal consumo estero: Cafè Import, azienda statunitense che lavora soltanto con caffé Premium, è il maggior fornitore al mondo dei migliori torrefattori di fascia alta esistenti.
Ebbene, Cafè Import ha recentemente pagato niente meno che 515 dollari americani per un lotto di 125 chili di chicchi pregiati, piú che il doppio dei vecchi prezzi.
I coltivatori brasiliani si augurano che questa situazione possa protrarsi almeno fino alla fine dell’anno.
Dal nostro corrispondente in Brasile Gil Manigrassi