27-09-2019 – Caffè Corsini presenterà in anteprima alle fiere di Anuga, dal 5 al 9 ottobre a Colonia in Germania, e ad Host, a Milano, dal 18 al 22 ottobre, varie novità: dalle nuove capsule compostabili – in cui l’intera capsula può essere gettata completamente nel compostaggio – compatibili con le macchine Nespresso® e Lavazza A Modo Mio®, ai caffè biologici e certificati Fairtrade.
Le capsule compostabili (acquistabili anche online sul sito www.caffecorsini.it), sia della linea best seller Compagnia dell’Arabica – dedicata a caffè monorigine 100% arabica – che a marchio Corsini nella variante arabica e intenso – potranno essere gettate interamente nel compostaggio, raccolte con il rifiuto umido e avviate al compostaggio industriale, dove capsula e caffè esausto verranno riciclati insieme per diventare compost, concime naturale per i suoli. L’intero packging è inoltre riciclabile grazie alla scatola esterna in cartone.
Tra le altre novità, la presentazione del nuovissimo Puro Arabica Biologico, prodotto esclusivamente da piantagioni controllate e certificate, Bio Sumatra, certificato Fairtrade, caffè puro arabica da agricoltura biologica di singola piantagione Fairtrade-Sumatra, proveniente dall’Indonesia, e il caffè Guatemala, presidio Slow Food, coltivato e lavorato da Cooperativa Esquipulas R.L. Huehuetenango in Guatemala secondo pratiche tradizionali.
Caffè Corsini rafforza così il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente, iniziato oltre dieci anni fa con la sostituzione per intero della vecchia copertura del tetto con moduli fotovoltaici, grazie ai quali risparmia circa il 30% dell’energia necessaria, evitando così di abbattere circa 300 alberi all’anno. Inoltre, ricicla carta, cartone e materiale plastico con l’apposito compattatore.
Caffè Corsini, anche con il marchio Ditta Artigianale di caffè specialty, è poi particolarmente attenta alle condizioni nei territori di produzione, alla tutela dell’ecosistema e della popolazione locale che lavora il caffè, e cura rapporti commerciali diretti con i piccoli produttori, riconoscendo loro pari dignità e opportunità per uno sviluppo autonomo.
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