14-10-2016 – My Music Coffee, il progetto serving di Caffè Moak, entra nelle pagine di ADI Design Index 2016, la prestigiosa pubblicazione annuale di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione.
My music Coffee, pensato e progettato da for[me]moak – l’agenzia pubblicitaria interna di Caffè Moak – è una linea di sei miscele di caffè, prodotte in 3 formati (capsula*, fap* e cialda), ognuno raffigurato da una famiglia di strumenti (fiati, corde, percussioni). A ogni caffè corrisponde un genere musicale, a cui è associato un colore pantone e uno dei brani delle sei band italiane emergenti, selezionate da Paola Maugeri. Su ciascuna confezione di caffè è inciso un QR code che riproduce il brano dell’artista selezionato.
Spunto del progetto uno studio dello psicologo inglese Charles Spence, della Oxford University, in cui viene dimostrato che i suoni esaltano e modificano i sapori di cibi e bevande.
“Il caffè – questa la motivazione degli esperti dell’Osservatorio permanente del Design – agisce come elemento per un’operazione di interazione sociale di tipo multisensoriale”.
I packaging di My music Coffee sono stati presentati venerdì 7 ottobre in una mostra a Palazzo dei Giureconsulti a Milano, che è stata aperta al pubblico fino all’11, per poi spostarsi a Roma dove saranno esposti a partire dal 28 ottobre.
Selezionato tra 900 candidature e inserito nella categoria del Food Design, il progetto di Moak concorrerà alla prossima edizione del Compasso d’Oro (nel 2018), il più antico e autorevole premio mondiale di design.
“Siamo orgogliosi e molto entusiasti – dice Annalisa Spadola, direttore marketing del Gruppo Moak – di essere stati selezionati per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2016. Crediamo fortemente che i valori di ricerca e innovazione non siano legati solo alla selezione e al processo produttivo della materia prima, ma anche alla capacità di saper comunicare un prodotto con un linguaggio diverso, in grado di suscitare emozione e appeal nel consumatore finale. In My music Coffee abbiamo, infatti, ricercato miscele uniche che sprigionassero aromi e profumi simili alla percezione sensoriale che si prova ascoltando le note della musica che più amiamo”.