07-12-2017 – In occasione del lancio della limited edition Aurora de la Paz, caffè originario della regione colombiana Caquetà, Nespresso ha annunciato importanti investimenti in coltivazioni di caffè di qualità a sostegno dei coltivatori del Paese.
L’operazione è parte di un più ampio progetto che il gigante elvetico del caffè sta portando avanti in Colombia, per un totale di 50 milioni di dollari di stanziamenti: Nespresso infatti sta sostenendo investimenti in alcune regioni della Colombia, in cui le piantagioni di caffè sono state abbandonate o distrutte nel corso di 50 anni di conflitto civile, una guerra che ha messo a dura prova l’economia del Paese. È necessario che questo riparti dai settori in cui il Paese è maggiormente specializzato.
Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha accolto con gratitudine il programma di Nespresso, affermando che questo tipo di investimenti darà un importante contributo allo sviluppo del Paese nella fase post-bellica, soprattutto nel settore del caffè che vede la Colombia tra i primissimi produttori nel panorama mondiale.
Gli agronomi di Nespresso stanno lavorando insieme a 500 piccoli produttori della regione di Caquetà per sviluppare un programma di formazione che migliori le tecniche di coltivazione, la qualità deila produzione e la sostenibilità dei processi, affinché il risultato sia un caffè di qualità AAA.
Il CEO di Nespresso Jean-Marc Duvoisin ha commentato:
“Il caffè di qualità e il margine di guadagno che i coltivatori possono ottenere rappresentano una solida opportunità per la sostenibilità a lungo termine e la ripresa delle comunità produttrici di caffè. Dal canto nostro, siamo fieri di diffondere questo caffè straordinario in tutto il mondo.”
Il sostegno di Nespresso al comparto del caffè della Colombia si inserisce in un momento storico delicato che vede un forte calo della produzione: a novembre la produzione è scesa del 21% (1,304 milioni di sacchi, contro 1,653 milioni nello stesso mese dello scorso anno); su base annuale la Colombia ha prodotto nel 2017 13,963 milioni di sacchi, contro i 14,367 milioni del 2016.