15-05-2017 – Chi l’ha detto che il buon caffè è fatto per essere bevuto da solo? Per dimostrare il contrario, Bloom Coffee School la nuova scuola di formazione di Imperator che diffonde la cultura del caffè con un approccio creativo, coinvolgente e social, ha promosso due iniziative per scoprire il caffè in maniera inusuale, abbinato ai sigari e alla birra.
Il primo appuntamento, con una degustazione speciale di caffè e sigari, si è svolto venerdì 12 maggio nella nuova sede di Imperator a Trieste. Grazie alla collaborazione tra Bloom Coffee School e Club Ambasciatori dell’Italico si è sperimentato l’accostamento tra la personalità del sigaro italiano e quella del caffè filtro, un percorso ben diverso dal casuale binomio caffè e sigaretta cui si può assistere in un normale dopo pasto. Un Brand Ambassador conoscitore del sigaro e Alberto Polojac, Direttore della Bloom Coffee School, responsabile acquisti e qualità Imperator, trainer autorizzato SCA e Q grader, hanno mostrato come possa esserci un vero e proprio “dialogo” tra le note del caffè preparato manualmente “a filtro”, selezionato tra le proposte di caffè speciali di Imperator e il gusto di alcune tipologie di sigari, prodotte in Italia con tabacco di tipo kentucky.
Caffè, sigari e birra con la Bloom Coffee School
Il secondo appuntamento, quello tra caffè e birra, si è svolto nell’ambito della manifestazione Free House Brewery, salone internazionale interamente dedicato al mondo delle birre artigianali e degli home brewers, che termina oggi 15 maggio al Molo IV di Trieste. Anche l’abbinamento tra queste due bevande può sembrare stravagante, ma in realtà rientra nelle iniziative per creare una maggiore consapevolezza sul caffè di qualità promosse da Bloom Coffee School. Durante l’appuntamento, il caffè da abbinare alle varie birre proposte dai mastri birrai sarà quello preparato secondo il metodo “cold brew”, un particolare sistema di estrazione a freddo, che richiede tempi di infusione di almeno 12 ore.
“Fino a venti anni fa non era comune abbinare un dato vino a un determinato piatto. Poi abbiamo assistito ad un’evoluzione nelle competenze dei consumatori, che ha consentito a molti di essere in grado di scegliere con una certa consapevolezza l’abbinamento tra bevanda e cibo – ha affermato Alberto Polojac, Direttore della Bloom Coffee School – Grazie a queste e ad altre iniziative la Bloom Coffee School intende quindi tracciare un percorso di conoscenza specifico per quanto riguarda il caffè, che è tra le bevande più consumate al mondo, ma di cui il grande pubblico non sa ancora molto.”