12-09-2014 – Una perdita di circa 2 milioni di litri di gelato nel 2014 e l’annuncio di un drastico ridimensionamento della produzione nel 2015 hanno acuito la crisi del sito Nestlé di Parma, quello in cui vengono prodotti i gelati a marchio Antica Gelateria.
L’annunciodella chiusura per i prossimi tre mesi, dato ai lavoratori nel corso di un’assemblea sindacale, ha dato vita giovedì scorso a uno sciopero spontaneo degli addetti alla produzione, 250 fissi e 100 stagionali.
Si teme che l’Azienda voglia via via disinvestire nel sito parmese – già quest’anno un milione di litri sono stati spostati in Francia – fino ad arrivare a licenziare personale in esubero, depauperando in questo modo lo stabilimento dei valori su ci si fonda: innovazione e ricerca con lo sviluppo di nuovi prodotti.
I sindacati intendono chiedere un tavolo di crisi con Comune e Provincia, in considerazione delle ripercussioni che la situazione può avere sulla realtà economica dell’area.
Dal canto suo, Nestlé risponde sottolineando lo stato di necessità sia per le perdite subite che per la natura stagionale del prodotto che giustificano la chiusura nei periodi in cui il consumo di gelati rallenta. Allo stesso tempo smentisce l’intenzione di disinvestire sul sito e non comprende i toni allarmistici degli ultimi giorni.
Tuttavia, la direzione Nestlé si dichiara pronta a continuare il dialogo confermando la sua disponibilità nei confronti dei lavoratori.
Il prossimo appuntamento tra la direzione e le rappresentanze sindacali è fissato per il 18 settembre.