11-11-2015 – La scorsa settimana si è tenuta a Rimini la 19° edizione di Ecomondo, la vetrina più completa nell’area euro mediterranea sulle soluzioni tecnologiche più avanzate e sostenibili per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie, nell’uso e nella trasformazione delle materie prime e seconde e l’utilizzo di materie prime rinnovabili.
La capsula compostabile realizzata da Lavazza e Novamont, di cui abbiamo parlato in questa News del 5 marzo scorso, ha ricevuto il “Premio Sviluppo Sostenibile 2015” nella categoria Rifiuti e Risorse.
Si tratta di una capsula in Mater-Bi, realizzata dopo 5 anni di studi, che una volta utilizzata può essere gettata nell’umido insieme al caffè esausto e da qui essere avviata al compostaggio.
Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile spiega così le motivazioni del riconoscimento: “Quest’anno tra le cose più interessanti che abbiamo premiato c’è questa capsula compostabile perché avevamo rilevato che le capsule da caffè si vanno diffondendo sempre di più, e si trovano poi nella frazione umida e creano difficoltà al compostaggio. La plastica compostabile invece è una plastica biodegradabile che se si mischia al caffè, poi, va nel compost e si degrada senza problemi”
Ma vi è un’altra ragione che ha spinto a riconoscere il valore dell’invenzione, ossia le dimensioni delle aziende coinvolte che assicurano alla capsula compostabile una diffusione davvero significativa e, quindi, un impatto positivo sull’ambiente.
Stefania Furfori, Sustainability Specialist di Lavazza, ha sottolineato proprio quest’aspetto del progetto realizzato insieme a Novamont: “Il progetto è nato proprio con l’ottica di un miglioramento dell’impatto ambientale del prodotto, e quindi per valorizzare e migliorare il prodotto nell’ambito del fine vita. Il rifiuto non è più un rifiuto fine a se stesso, ma diventa una nuova risorsa, una nuova materia prima nell’ottica di un’economia circolare“.