28-02-2019 – Per l’edizione 2019, la CDA – Distributori Automatici di Talmassons (UD) ha in programma un doppio appuntamento con la Green Week, la settimana delle eccellenze sostenibili che da otto anni è l’evento di riferimento in Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, e che quest’anno si estende anche a Lombardia ed Emilia Romagna.
CDA sarà una delle 29 “Fabbriche della Sostenibilità” selezionate per un tour fra le case history green delle cinque regioni, partecipando ai dibattiti che si svolgeranno a Trento, capitale della Green Week con il Festival della Green Economy. Protagoniste saranno la storia del percorso di sostenibilità CDA e le nuove misure di cui l’azienda si sta dotando.
Si è cominciato ieri, mercoledì 27 febbraio, quando il viaggio fra le “Fabbriche della Sostenibilità” è arrivato a Talmassons. Unica Fabbrica della Sostenibilità a rappresentare la provincia di Udine, CDA ha accolto circa 50 dottorandi e studenti delle migliori università italiane, interessati ad approfondire con casi pratici temi quali economia circolare, riuso, gestione dei rifiuti in ottica sostenibile, abbattimento delle emissioni, risparmio energetico e nuove forme di energia, nuove tecniche costruttive e sostenibilità dei mezzi di trasporto, responsabilità sociale e ambientale d’impresa.
“Una delle sfide più interessanti della nostra attività, e su cui stiamo concentrando la ricerca degli ultimi anni, – spiega il CEO di CDA Fabrizio Cattelan – è connessa al riutilizzo degli scarti prodotti dal rito a cui tutti noi italiani siamo affezionati: il caffè. I nostri distributori automatici ogni anno erogano circa 19,5 milioni di caffè, da cui ricaviamo circa 100 tonnellate di fondi: questi possono trovare nuova vita in impieghi diversi da quello alimentare. Stiamo lavorando proprio su nuovi paradigmi di utilizzo e costruiremo un impianto di smaltimento rifiuti aziendale, che consentirà di raccogliere i fondi di caffè e destinarli ad altri usi, come gli impianti di biogas e la cosmetica“.
Allo stesso modo CDA ha voluto puntare i riflettori anche sulle risorse idriche e, da fine febbraio, nei propri distributori automatici ha introdotto l’acqua solidale della società benefit italiana WAMI (Water with a Mission), che con ogni bottiglia acquistata consente di donare 100 litri di acqua potabile a chi non ha accesso a questa risorsa. I proventi dalla vendita delle bottiglie vengono impiegati da WAMI per recuperare gli investimenti per progetti idrici già realizzati in villaggi bisognosi in Africa, in collaborazione con la Fondazione ACRA: in questo modo, chiunque acquisti una bottiglia d’acqua ha la possibilità di conoscere già il progetto concreto per cui sta contribuendo. Inserendo sul sito il codice presente sul packaging è possibile vedere con i propri occhi la famiglia beneficiaria.
L’impegno in tandem con WAMI, che in quanto B Corporation ha come attività prevalente la creazione di un impatto positivo su persone e ambiente, continua anche sotto il profilo della riduzione della plastica e delle emissioni di carbonio. Il packaging delle bottiglie è costituito da PET 100% riciclabile, prodotto con il 50% di plastica rigenerata (R-PET), e per ridurne l’impatto ambientale delle bottiglie e per riassorbire le emissioni di CO2, l’azienda si impegna a coltivare le proprie piantagioni di alberi in Italia.
“Con WAMI abbiamo voluto avviare un ulteriore progetto, che coinvolge i 75 collaboratori di CDA. – svela Cattelan – Ciascuno potrà contribuire alla diminuzione della plastica usa e getta, utilizzando per bere una Urban Bottle, una borraccia di design riutilizzabile all’infinito, con cui rifornirsi di acqua in azienda. Allo stesso tempo, con l’acquisto delle Urban Bottle contribuiremo alla realizzazione di un acquedotto per dare accesso a una fonte idrica ad un intero villaggio in Senegal“. L’impatto del progetto sarà tale da garantire acqua potabile, destinata anche ad allevamento, agricoltura e altre attività di commercio, per tutta la vita a 254 persone di 17 famiglie.
Venerdì 1° marzo, dalle 15.00 alle 16.15, la CSR Manager di CDA Eleonora D’Alessandri sarà nel panel di relatori dell’incontro “Sostenibilità: il percorso delle imprese”. Tre le case history italiane a confronto: D’Alessandri racconterà il percorso che ha portato CDA a diventare portabandiera della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa nel settore del vending.