Sono stati consegnati venerdì 2 febbraio, nella sede della CDA a Talmassons i proventi della raccolta del progetto di fundraising “Caffè Solidale” promosso da CDA. Beneficiari Lega Italiana Fibrosi Cistica sez. Friuli-Venezia Giulia e Insieme per un Sorriso ODV di Pocenia.
Nel 2023 le adesioni al progetto, che si realizza per l’ottavo anno consecutivo, sono state un poco meno di un migliaio, confermando il trend degli anni precedenti. Un risultato che si traduce in 800 euro effettivamente donati dall’azienda che ha raddoppiato la cifra raccolta con fondi propri.
Iniziato da CDA nel 2016, il progetto del Microdono a favore delle associazioni del Friuli-Venezia Giulia offre la possibilità di trasformare un piccolo gesto quotidiano come prendere il caffè in un’azione di solidarietà: ispirandosi alla consuetudine napoletana del caffè sospeso, ossia pagare una tazza di caffè a chi non può permetterselo, la CDA ha voluto estendere questa azione di solidarietà dal bar ai propri distributori automatici. Chi lo desidera, può infatti prendersi un caffè al prezzo maggiorato di 10 centesimi trasformando un gesto quotidiano in un dono.
“Con questa settima edizione – commenta il CEO di CDA Fabrizio Cattelan – oltre che una donazione che può sembrare simbolica, desideriamo dare visibilità a due realtà che svolgono un fondamentale ruolo di supporto a tutte le persone e alle famiglie del territorio che si trovano a vivere percorsi difficili dovuta a problemi di salute dei propri cari. Una scelta condivisa con le persone che lavorano in CDA: è dal suggerimento di uno di loro che è stato definito il destinatario che anche per questo 2024 sarà beneficiario dell’iniziativa, secondo una sensibilità verso l’impegno e la responsabilità sociale condivisa al nostro interno”.
Se la solidarietà è il motore di Caffè Solidale e del Microdono, progetto nato da un’idea dall’associazione no profit Animaimpresa che in Friuli-Venezia Giulia promuove e diffonde la Responsabilità Sociale d’Impresa, lo caratterizza anche la trasparenza perché i destinatari (o il destinatario come nel caso della raccolta effettuata nel 2023) sono identificati e noti già ad avvio di ogni edizione.