01-09-2016 – Da fine luglio è entrato in vigore in Italia il nuovo regolamento comunitario europeo per le etichette poste sui prodotti “gluten free” commercializzati in Unione Europea adatti alle persone che soffrono di celiachia.
Pane, pizza, pasta, biscotti e quant’altro che fino ad oggi venivano semplicemente etichettati come prodotti “dietetici”, termine che rischiava di creare confusione nella mente dei consumatori, devono riportare sulla confezione diciture “adatto alle persone intolleranti al glutine“,“senza glutine, specificamente formulati per celiaci” oppure “adatto ai celiaci” che però non potranno essere riportate come informazione isolate ma solo accompagnate dall’indicazione  senza glutine o gluten free.
La nuova normativa, entrata in vigore lo scorso 20 luglio 2016, permetterà all’Italia di allinearsi al Regolamento Europeo 609/2013 e di migliorare la conoscenza sul mercato dei cibi senza glutine. Dunque una maggiore trasparenza per il consumatore che riuscirà così a riconoscere un alimento espressamente prodotto, preparato e formulato per chi non può assumere la proteina del grano oppure prodotti in cui sono stati sostituiti alcuni ingredienti contenenti glutine con altri che ne sono naturalmente privi.
Secondo l’ultima relazione del Ministero della Salute, in Italia si contano oltre 170.000  celiaci diagnosticati, mentre altri 400.000 non sanno di esserlo. Fortunatamente l’industria alimentare ha preso coscienza delle dimensioni del problema, offrendo un’ampia varietà di prodotti dedicati, fino a poco tempo fa riservati per la vendita a farmacie e parafarmacie. Oggi dagli scaffali dei supermercati ai distributori automatici passando per bar e ristoranti, chi soffre di celiachia può soddisfare ampiamente le proprie esigenze di gusto e salute.

Un corner ristoro del Gruppo Argenta con un’offerta dedicata ai celiaci