19-03-2015 – Continua la battaglia di Coldiretti contro la normativa europea che limita al 12% la presenza di vera arancia rossa nei succhi di frutta denominati, appunto, “succo di frutta di arancia rossa”.
Il deputato Giovanni La Via ha avviato un’interrogazione parlamentare presso la Commissione Europea in cui chiede come possa la Commissione assicurare che i controlli svolti dalle autorità nazionali riescano a garantire la presenza effettiva di arancia rossa e non di coloranti. E se ritenga in essere una vera e propria frode alimentare in caso l’arancia non sia presente, o sia presente in quantità molto basse. Il consumatore infatti risulta immediatamente ingannato dalla vista a prescindere da ogni altra considerazione su ingredienti effettivamente dichiarati.
Ma un ulteriore aspetto rilevato da La Via riguarda la presenza del colorante cocciniglia, senza che i consumatori siano informati. Tra i succhi di frutta che fanno supporre une presenza di frutta più elevata di quella realmente presente, giocando così sul fraintendimento del consumatore, che anziché intendere la bevanda come “di fantasia” o a base di frutta, sono ingannati da nomi come “arancia rossa”, e presuppongono una presenza ben più sostanziale di succo di arancia, che invece è decisamente scarsa per dei veri e propri succhi di frutta.