Acqua Minerale San Benedetto è l’acqua ufficiale della Venicemarathon. La gara
podistica si svolgerà domenica 24 ottobre a Venezia e vedrà i maratoneti competere sulle distanze 10 e 42 km.
Il percorso principale è lungo 42,195 km e parte dalla Villa Pisani a Strà dove gli atleti saranno accolti, prima dello start, nel parco della villa per concludersi in Piazza San Marco dove è situata la linea di arrivo in Riva Sette Martiri. La prima parte del percorso si sviluppa in un ambiente ricco di storia e paesaggi suggestivi, lungo la Riviera del Brenta per
poi arrivare nel centro di Marghera e Mestre, con il passaggio attraverso il nuovissimo museo del Novecento multimediale M9, correndo tra i coloratissimi edifici a mattonelle policrome che ospitano le sale del museo. Prosegue poi per oltre 2 km all’interno del Parco San Giuliano, da dove parte la 10 km, e raggiunge Venezia tramite il Ponte della Libertà.
La gara entra quindi nella rinnovata area portuale e raggiunge il centro storico dove si vive la parte più speciale ed indimenticabile della corsa. Gli atleti corrono a fianco del Canale della Giudecca fino a Punta della Dogana, dove attraversano il Canal Grande su un ponte galleggiante, costruito appositamente per la gara. Transitando per Piazza San Marco, vicino al Campanile e al Palazzo Ducale, il percorso raggiunge la linea di arrivo situata in Riva Sette Martiri.
L’azienda di Scorzè disseterà i partecipanti con Ecogreen 100 ECO nel formato 0,5L, la prima linea di bottiglie di Acqua Minerale San Benedetto ad essere realizzata con il 100% di plastica riciclata (RPET) e 100% Carbon Neutral; il massimo che oggi si può chiedere ad una linea di bottiglie in termini di sostenibilità in quanto aggiunge a tutti i plus della linea Ecogreen – come la completa neutralizzazione delle emissioni di CO2 di tutto il ciclo di vita del prodotto – l’utilizzo per la produzione della bottiglia del 100% di plastica riciclata.
La bottiglia da 0,5L presenta inoltre l’innovativo tappo Twist&Drink, che è legato alla bottiglia per non essere disperso nell’ambiente. Una novità sostenibile, utile per il consumatore e con un importante risvolto green, che anticipa la direttiva europea 2019/904 che richiede l’obbligo del tappo attaccato alla bottiglia a partire dal 2024.