25-05-2018 – Come già anticipato, il Ministero dello Sviluppo Economico, con una circolare emanata ieri (n.177355 del 23/05/2018), ha esteso l’agevolazine fiscale dell’iperammortamento al 250% anche ai distributori automatici (o vending machine) assimilandoli ai “magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica” (punto 12 del primo gruppo, allegato A del Piano Nazionale “Impresa 4.0”).
“Si tratta – dichiara Massimo Trapletti, presidente di CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica) – di un riconoscimento molto importante per un settore, quello della distribuzione automatica, nel quale l’Italia è leader a livello internazionale. La tecnologia delle vending machine è infatti un Made in Italy apprezzato in tutto il mondo e l’Italia ha la più grande catena distributiva alimentare automatica d’Europa: oltre 800 mila distributori automatici installati in
tutta la Penisola”.
La circolare del MISE chiarisce che la nuova agevolazione fiscale è estesa sia ai distributori automatici “di prodotti finiti” come bevande fredde e snack (e anche di prodotti non alimentari), sia a distributori automatici per la somministrazione di alimenti e bevande, come caffè, cappuccini, tè e altre bevande calde.
Il Ministero precisa che i distributori automatici, per poter godere dei benefici dell’iperammortamento, devono rispettare i requisiti (5+2) previsti dal Piano Nazionale “Impresa 4.0” e, in particolare, devono soddisfare il requisito dell’interconnessione: “devono essere in grado – si legge nella circolare – di scambiare informazioni in maniera bidirezionale: in ingresso – ricevendo da remoto istruzioni/indicazioni quali, ad esempio, la modifica dei dati e dei parametri di configurazione della macchina e/o la variazione del listino prezzi dei prodotti – e in uscita – comunicando informazioni quali, ad esempio, stato componenti della macchina, contabilità, quantità prodotti o altre informazioni di natura logistica e diagnostica”.
Sempre al fine della concessione dell’agevolazione, i distributori automatici devono essere a norma con la nuova legislazione fiscale del settore entrata in vigore dal 1° aprile 2017, ossia la “Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi delle vending machine”, che prevede l’invio periodico dei dati dei corrispettivi dei distributori automatici all’Agenzia delle Entrate.
“L’iperammortamento per le vending machine – conclude il presidente Trapletti – premia anche il grande sforzo, in termini di investimenti e di lavoro, affrontato dal settore per l’adeguamento alla normativa della certificazione dei corrispettivi grazie alla quale la distribuzione automatica è oggi uno dei settori più virtuosi a livello fiscale”.