CONFIDA, che fa capo a Confcommercio Imprese per l’Italia, interviene a difesa del Consorzio di Viale Ceccarini, a Riccione, nell’ambito della polemica nata per sull’installazione di un distributore di pizza nel villaggio di Natale.
I fatti. Il Consorzio Viale Ceccarini gestisce l’organizzazione del Mercatino di Natale che ogni anno, in prossimità delle feste natalizie, viene allestito lungo l’omonimo viale di Riccione. Oltre ad organizzarlo, il Consorzio sceglie quali aziende saranno autorizzate ad esporre, evidentemente sulla base di criteri e regole prestabilite.
Quest’anno, nel Mercatino di Natale, tra le bancarelle di torroni, addobbi e quant’altro, è stata allestita una casetta che accoglie un distributore automatico di pizza insieme ad un combinato e a un distributore di caffè e bevande calde.
La gestione è di due società: Dino’s Pizza, franchising già presente da tempo nella stessa Riccione con un altro punto vendita, e Coffee Art, gestore con 25 anni di storia nel settore che gestisce gli altri due distributori.
L’installazione ha suscitato le critiche di associazioni come ConfCommercio e Confeserecenti, che ritengono quest’area “robotizzata” inadeguata al contesto natalizio e allo stile di una città turistica come Riccione.
Confida è intervenuta a difesa del gestore perché, come spiega il presidente dell’associazione Massimo Trapletti “si tratta di un commerciante come tutti gli altri che ha deciso di partecipare al villaggio natalizio di via Ceccarini, investendo a favore del proprio territorio e offrendo una modalità innovativa di preparazione della pizza creata con una tecnologia 100% Made in Italy. La macchina, che tra l’altro non è permanente ma posizionata solo per il periodo natalizio, è infatti progettata e fabbricata in Italia.”
Questa tecnologia tutta italiana è un ‘robot’ che prepara la pizza partendo dall’impasto fresco, lo stende, lo farcisce con ingredienti freschi e lo cuoce in soli tre minuti grazie a lampade a infrarossi che raggiungono i 400 gradi.
“Pertanto, non comprendiamo – continua il Presidente di CONFIDA – le critiche delle associazioni che dovrebbero difendere, e non attaccare, i propri commercianti. Tra l’altro, il pubblico in questi giorni ha dimostrato di apprezzare molto l’iniziativa, come testimoniano le lunghe file davanti al distributore e la sua viralità sui social media. Riteniamo che la macchina non arrechi danno agli esercizi commerciali di alimenti della via e che i cittadini e i turisti, se lo desiderano, siano liberi di optare per una pizza tradizionale cotta nel classico forno a legna.”