Conserve Italia approva il bilancio. Il fatturato tiene e l’export cresce

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Conserve Italia approva il bilancio. Il fatturato tiene e l’export cresce

05-11-2019 – L’assemblea dei soci di Conserve Italia, che rappresentano 45 enti (di cui 43 cooperative) ha approvato il bilancio 2018/2019 che registra una delle migliori performance del Consorzio alimentare proprietario dei marchi Yoga, Cirio, Valfrutta, Derby Blue e Jolly Colombani.

Nell’esercizio 2018/2019 il gruppo ha fatturato 896 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente, con una riduzione di 10 milioni, per un totale di 300 milioni di euro di debiti tagliati negli ultimi 15 anni. Il canale foodservice è cresciuto del 3,6%.
Molto interessanti i risultati della quota export, salita al 44%, con vendite all’estero migliorate globalmente del 9,9% grazie soprattutto all’apertura di nuovi mercati in Estremo Oriente. Buone le performance delle controllate nei Paesi europei: la spagnola Juvier ha registrato un aumento del fatturato dell’1%, mantenendo ottimi livelli di redditività (utile a 2,4 milioni); la francese Conserves France ha registrato una crescita del fatturato del 12,3%, grazie alle ottime performance del pomodoro a marchio Cirio.
L’assemblea ha confermato la quota investimenti, stabilita in 43 milioni di euro destinati per oltre la metà all’adeguamento tecnologico degli impianti di lavorazione e, per la restante parte, alle attività di marketing.
Il direttore generale di Conserve Italia Pier Paolo Rosetti ha così commentato i risultati: “Siamo chiamati a una grande sfida, quella di continuare nel processo d’innovazione intercettando i cambiamenti dei mercati e puntando sulle nostre marche. È quel che abbiamo fatto quest’anno, proponendo succhi di frutta senza zuccheri aggiunti  con il nostro brand  principale della categoria che è Yoga… [siamo] convinti che sia innanzitutto la politica di sostegno e valorizzazione della marca, e non la rincorsa ai prezzi bassi, a differenziare un prodotto nei confronti del consumatore, garantendogli qualità e affidabilità. Produzione agricola sempre più efficiente e sostenibilità unita al valore della marca sono i due principali asset su cui la nostra azienda continuerà a misurarsi nel prossimo futuro. È una grande sfida che siamo pronti a vincere.”

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