28-10-2015 – “Siamo orgogliosi di presentare ai soci il miglior bilancio della storia” ha dichiarato Maurizio Gardini, appena riconfermato presidente del consorzio Conserve Italia, di fronte all’assemblea dei soci riunitasi per la presentazione del bilancio annuale.
È un ritorno alla crescita dopo un periodo difficile che assume ancora maggior valore se si considera il perdurare della contrazione dei consumi nel 2014 e, seppur con deboli segnali di ripresa, nel primo semestre 2015.
Il gruppo cooperativo, leader nel settore agroalimentare, ha chiuso l’esercizio 2014/15 con un fatturato aggregato di 1.012 milioni di euro, con performance particolarmente positive per il gruppo Conserve Italia (+ 3,2%) grazie all’aumento delle vendite nel canale retail (+2,3%) e alla buona tenuta del canale ho.re.ca. L’estero ha poi giocato un ruolo di primo piano nella crescita, registrando un + 10% e questo soprattutto in virtù dell’incremento delle vendite alle società controllate e al successo di marchi come Cirio e Valfrutta presso i consumatori degli altri Paesi che identificano in essi il made in Italy. Oggi, infatti, anche la produzione di referenze che venivano realizzate in Francia è stata riportata in Italia utilizzando materie prime provenienti dalle stesse aziende agricole facenti parte del consorzio.
In generale, il Gruppo Conserve Italia ha registrato un consistente miglioramento della posizione finanziaria netta (ulteriore riduzione di 38 milioni rispetto al precedente esercizio); il patrimonio netto è di 221 milioni di euro; la redditività della gestione è migliorata nonostante il calo dei proventi straordinari e dei contributi provenienti dai programmi operativi; il valore dell’Ebidta, sostanzialmente in linea con l’anno precedente, è di 66,5 milioni di euro (pari all’8,5% del fatturato lordo) e consente di arrivare ad un risultato d’esercizio in netto miglioramento.
Solo a livello Italia, il calo è stato di 31 milioni di euro.
Il fatturato in crescita consente al gruppo di effettuare investimenti sia tecnici che nel marketing, programmati per 40 milioni di euro.