11-12-2018 – Conserve Italia ha presentato il settimo Report di Sostenibilità che mostra un’azienda sempre più attenta all’ambiente, con un risparmio di 600 tonnellate di plastica all’anno e oltre il 99% degli imballaggi utilizzati completamente riciclabile.
La classifica dei materiali più utilizzati per il packaging dei prodotti di Conserve Italia vede al primo posto il brik, un poliaccoppiato di carta, alluminio e plastica, con il quale viene confezionato il 40% dei prodotti, seguono le scatole in banda stagnata al 26% e il vetro al 23%, materiale che ha conosciuto negli ultimi anni un apprezzamento crescente da parte dei consumatori, che lo ritengono idoneo a rispondere alla domanda di salubrità e sostenibilità degli alimenti. Solo una piccolissima percentuale di imballaggi (circa lo 0,7% del totale) non è riciclabile, ma può essere avviata al recupero energetico senza finire in discarica.
Conserve Italia sceglie fornitori che si impegnano a ridurre l’impatto ambientale del packaging, rendendo i contenitori più leggeri o utilizzando, grazie al riciclo, sempre meno materie prime. La maggior parte degli imballaggi viene prodotta in Europa e il 100% degli imballaggi metallici e delle bottiglie di plastica è prodotta in Italia.
Oltre il 99% degli imballaggi primari (a contatto con gli alimenti) utilizzati da Conserve Italia è completamente riciclabile e i materiali di cui sono costituiti, in particolare vetro, banda stagnata e alluminio, sono riciclabili più volte senza perdere qualità. I cartoni e i vassoi utilizzati per il trasporto sono invece in carta riciclata.
I risultati di sono tangibili: il peso della bottiglia da 1 litro del succo di frutta Yoga è stato ridotto del 22% in pochi anni, consentendo di risparmiare 500 tonnellate di plastica solo su questo prodotto che è tra i succhi più venduti nei canali della distribuzione. Nello specifico, le bottiglie di plastica dei succhi Valfrutta, Yoga e Derby Blue ora pesano il 20% in meno, una variazione quasi impercettibile per i consumatori, ma che si traduce in un risparmio di oltre 600 tonnellate di PET all’anno.
“Tutte le nostre principali referenze, dal pomodoro ai succhi di frutta fino ai vegetali in scatola – dichiara il direttore generale Pier Paolo Rosetti – sono attualmente sottoposte ad un processo di progressivo alleggerimento del packaging, con interventi per ridurre peso e volume degli imballaggi, senza che ciò comprometta la loro funzione di preservare e garantire la sicurezza e l’integrità dei prodotti”.