22-05-2018 – Sono oltre 2.000 i dipendenti del gruppo Conserve Italia che gioveranno delle novità inserite nell’accordo integrativo firmato il 15 maggio scorso, come l’aumento del premio di produttività e l’ampliamento delle misure di welfare aziendale.
Il consorzio cooperativo, proprietario di marchi come Valfrutta, Cirio e Yoga, ha previsto un aumento del 14% del premio annuale (mediamente 200 euro) e una serie di tutele nei confronti dei lavoratori con particolare attenzione alla previdenza, all’assistenza sanitaria, alle prestazioni di sostegno alla genitorialità. È prevista, ad esempio, la possibilità di convertire il 30% del premio in servizi attinenti al welfare sociale oppure la possibilità di vedersi integrata da parte dell’azienda, per sette giorni, l’indennità di congedo parentale dal 30% previsto dalla legge al 70 per cento.
Queste novità mostrano come il gruppo metta sempre più al centro il benessere dei lavoratori. riconoscendo il loro impegno, valorizzando la loro professionalità attraverso la formazione, senza distinzione di sesso e, quindi, riconoscendo le pari opportunità di lavoratrici e lavoratori.
Parte dell’accordo riguarda l’impegno del gruppo cooperativo nella sostenibilità allo scopo di ottimizzare l’uso di acqua, gas ed energia elettrica e l’adesione alla “Rete del Lavoro Agricolo di Qualità” istituita dall’Inps per contrastare l’illegalità, ovvero qualsiasi fenomeno di sfruttamento e caporalato, con l’obiettivo di valorizzare la qualità del lavoro e dei prodotti. Soddisfatti i sindacati che hanno partecipato alla rielaborazione dell’accordo che avrà validità fino al 2021.
Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia, ha così commentato:
“Conserve Italia è consapevole che il fattore umano costituisce un elemento competitivo fondamentale per le aziende; per questo motivo, oltre a puntare al miglioramento della conciliazione dei tempi di lavoro e vita dei dipendenti e a porre attenzione alla formazione del personale e al rispetto delle pari opportunità, l’Azienda metterà a disposizione dei suoi lavoratori un sistema di ‘welfare contrattuale’ che consentirà a ciascuno di scegliere in maniera individuale e discrezionale il premio da convertire in servizi“.