Convegno a Roma sul deposito cauzionale (DRS): opportunità per la sostenibilità

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Convegno a Roma sul deposito cauzionale (DRS): opportunità per la sostenibilità

Il 9 ottobre 2024, Roma ospiterà un convegno dal titolo “Strategie e scenari di sostenibilità alla luce dei nuovi obblighi di legge: il potenziale ruolo del deposito cauzionale”. L’evento, promosso dal Vice Presidente della Camera Sergio Costa, si propone di affrontare le recenti evoluzioni normative europee nel campo del recupero e riutilizzo delle materie prime, analizzando in particolare l’impatto del sistema di deposito cauzionale per imballaggi.

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha introdotto nuove direttive, come la Direttiva SUP sulle plastiche monouso e il Regolamento sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio (PPWR). Queste normative mirano a promuovere pratiche di riciclo più efficaci e a ridurre la dispersione dei contenitori per bevande nell’ambiente.
Durante il convegno, esperti del settore analizzeranno l’efficacia del sistema di deposito cauzionale per imballaggi per bevande (Deposit Return System – DRS). Questo sistema si è dimostrato essenziale per garantire la circolarità nel settore, come evidenziato dai risultati ottenuti in vari Paesi europei.

Il convegno vedrà la partecipazione di rappresentanti di importanti istituzioni, tra cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), l’ISPRA, l’ANCI e il CONAI. Inoltre, esperti di settori specifici, come ASSOBIBE e COREPLA, parteciperanno a una tavola rotonda per discutere delle attuali sfide e opportunità legate all’implementazione del DRS in Italia. L’obiettivo è chiarire le strategie necessarie per rispettare gli obblighi di legge e per promuovere un’adeguata transizione ecologica.

Il PPWR stabilisce che, entro il 2029, i Paesi membri devono raggiungere un tasso di intercettazione del 90% per bottiglie in plastica e lattine. Qualora non venga raggiunto questo obiettivo, sarà obbligatorio istituire un DRS. Attualmente, l’Italia ha già recepito gli obiettivi della Direttiva SUP, ma l’implementazione di un sistema efficace di raccolta resta una sfida.
Nel 2025, 18 Paesi europei avranno adottato un sistema nazionale DRS, tra cui Ungheria, Romania e Irlanda. Tuttavia, in Italia, il ritardo nell’adozione del DRS potrebbe comportare lo spreco di circa 7 miliardi di contenitori per bevande ogni anno.

All’inizio del convegno, sarà proiettato un breve documentario sul DRS slovacco, che in soli due anni ha raggiunto un tasso di intercettazione del 92%. Questo successo dimostra che un sistema di deposito efficiente può fornire materiali preziosi ai produttori di bevande e contribuire significativamente al riciclo.

La campagna “A Buon Rendere” continuerà a sottolineare che non esistono soluzioni alternative al DRS che abbiano dimostrato di poter raggiungere l’obiettivo del 90% di raccolta. È fondamentale che l’Italia si allinei agli standard europei per garantire un futuro più sostenibile.

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