12-05-2017 – Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, sarebbero interessanti i risultati della nuova fiscalità, dopo solo due settimane dall’entrata in vigore dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi di vendita tramite distributori automatici.
I numeri finora raggiunti sarebbero di 3.500 imprese accreditate, quasi 603.000 apparecchi censiti e circa 1,1 milioni di comunicazioni trasmesse.
Segno che il settore ha risposto e sta rispondendo con piena maturità alle nuove disposizioni, nonostante i dubbi ancora nutriti alla vigilia dell’obbligo e che facevano ipotizzare molta impreparazione e negligenza di fronte a una tematica così delicata.
Le pecore nere ci sono e ci saranno sempre e in qualsiasi settore ma, mai come in questo frangente, gli imprenditori della distribuzione automatica hanno dimostrato di non aver nulla da temere dal nuovo regime fiscale, contribuendo anche in questo modo alla rivalutazione del settore di fronte all’opinione pubblica, una rivalutazione a cui stiamo assistendo da qualche tempo e che negli ultimi mesi è diventata sempre più evidente.