13-04-2017 – Non si arresta il trend salutista nel nostro paese e il boom della nutraceutica ne è una testimonianza. Tra il 2014 ed il 2016 è infatti aumentato del 7,4% il consumo di quei prodotti capaci di avere un effetto benefico sulla salute, come ad esempio gli integratori.
Secondo i dati presentati da QuintilesIms Italia – società di informazione che si occupa dei temi legati alla salute – il nostro paese si colloca al primo posto in Europa per spesa pro capite di prodotti nutraceutici: ogni italiano spenderebbe in media circa 41 euro all’anno. Le regioni che maggiormente contribuiscono all’ampliamento di questo mercato sono Emilia, Lombardia e Lazio, mentre i prodotti più venduti restano i multivitamici.
Molte multinazionali hanno compreso che è l’ora di abbandonare il cibo spazzatura e di accostarsi a prodotti salutari, poiché le esigenze dei consumatori sono radicalmente cambiate. Per questo motivo, aziende come Danone, Nestlé e Coca Cola hanno iniziato ad acquisire marchi minori produttori di integratori alimentari, snack e bevande multivitaminiche.
Certo, siamo ben lontani dall’eguagliare il primato degli Stati Uniti, dove ogni anno vengono spesi circa 60 miliardi in prodotti nutraceutici, ma appare sempre più chiaro per le aziende produttrici di cibo e bevande, che questa è la nuova strada da intraprendere per avere successo sul mercato.
