10-10-2014 – In attesa di conoscere l’esito della riunione sindacale che si terrà oggi nella sede di Perugia di Liomatic, Stefania Cardinali della Filcams Cgil espone le perplessità dei sindacati rispetto alla possibilità di giungere a una soluzione della situazione meno dolorosa possibile per le unità in esubero.
In particolare, per la sede di Macerata si tratta di 16 dipendenti su 95, per i quali si prefigura l’uscita dall’Azienda.
Liomatic ha presentato ai sindacati un piano di mobilità per 151 addetti che sarà discusso in una riunione fissata per il 20 ottobre a Roma.
Su questo argomento Stefania Cardinali precisa:
“La Liomatic nel corso degli ultimi anni si è caratterizzata per un forte sviluppo della propria competitività sul piano nazionale nel mercato dei distributori automatici, attraverso numerose acquisizioni di società, tra cui quella di Macerata, che ne hanno fatto uno dei leader del settore. Oggi, anche a seguito di una normativa nel settore alquanto lacunosa, caratterizzata da una forte concorrenza sul prezzo, accentuata anche dalla crisi economica si trova in difficoltà e intraprende un’azione di riorganizzazione tutta incentrata sulla riduzione del personale.
Nessun ammortizzatore sociale tradizionale può essere associato a questa impresa. I dipendenti rischiano di perdere il lavoro senza poter contare su nessun ammortizzatore sociale in quanto l’azienda non è beneficiaria di trattamento di cassa integrazione straordinaria e nemmeno della mobilità a seguito di un inquadramento Inps particolare che sarà oggetto di valutazione da parte sindacale”.
Fonte: Corriere Adriatico