08-03-2017 – Durante il match Udinese-Juventus di domenica 5 marzo, pochi si saranno accorti che a inizio partita, quando le due squadre sono scese in campo per il consueto line up, i giocatori dell’Udinese non erano proprio tutti “regolari”. In divisa bianco-nera, in campo c’erano Emanuele, vignaiolo; Linda, che di mestiere fa la cameriera e Rudy, un artigiano edile di 34 anni. Mancavano invece il centrocampista Davide Faraoni, impegnato a sostituire Emanuele nella vigna, mentre il portiere Davide Borsellini era dietro al bancone del bar al posto di Linda e l’altro centrocampista Simone Brunetti aveva dato il cambio a Rudy in cantiere.
Ma la novità non finisce qui: Nicola, pizzaiolo napoletano, Riccardo, impiegato in un negozio ortofrutticolo di Milano e Mirco, addetto al caricamento di distributori automatici a Udine hanno potuto seguire la loro squadra negli allenamenti infrasettimanali, mentre  il terzino Silvan Widmer e gli attaccanti Duván Zapata e Cyril Théréau li sostituivano sul loro posto di lavoro.
Come mai questa piccola rivoluzione? Tutto merito di  “Dacia the Swap” la singolare iniziativa, ideata da Publicis Italia, con cui Dacia e Udinese sono scesi in campo per accendere i riflettori su uno spaccato di Italia: quello dei giovani che, per il tipo di impiego che svolgono, lavorano anche durante il weekend, non riuscendo spesso a ritagliare tempo per coltivare le proprie passioni, tra le quali andare allo stadio per seguire la squadra del cuore.
E così Mirco ha potuto per un giorno godersi i suoi beniamini mentre Cyril Théréau si è destreggiato con caffè e palettine da caricare nei distributori automatici. Sarà stato capace?

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