21-08-2013 – L’ultima stima risale al 2011, quando si contavano 354 Case dell’Acqua installate in parte delle regioni italiane.
Secondo i dati raccolti da Aqua Italia, l’associazione che riunisce le aziende produttrici di questi impianti, e da Federutility, la federazione delle imprese energetiche e idriche, a distanza di due anni il loro numero è salito a 817 unità.
I numeri mostrano una crescita del 130% che coinvolge quasi tutto il Paese, ad esclusione di pochissime regioni, e testimonia il boom di queste casette a cui i consumatori attingono volentieri per il loro fabbisogno giornaliero di acqua minerale.
La regione a più alta presenza di chioschi è la Lombardia (382), seguita dall’Emilia Romagna (134) e dal Piemonte (126), mentre fanalino di coda sono l’Abruzzo e la Valle d’Aosta che contano solo 3 impianti ciascuna.
Per quanto riguarda la Lombardia, i dati riferiti dalla Cap Holding che detiene il controllo della quasi totalità degli impianti, riportano un consumo di 2.500 litri di acqua al giorno e un utilizzo da parte del 63,5% dell’utenza.
È chiaro che la necessità di risparmiare, sentita dalla maggior parte delle famiglie italiane, e una maggiore presenza di chioschi sul territorio, sono stati i il fattori determinanti del successo riscontrato dalle Casette dell’Acqua.