I tumori della pelle sono sempre più diffusi: a livello mondiale, si stima che nell’ultimo decennio il melanoma cutaneo abbia raggiunto i 100.000 nuovi casi l’anno, un aumento di circa il 15% rispetto al decennio precedente. In Italia si stima che i decessi attribuiti ai melanomi superi i 7.000 casi l’anno: 4.000 nei maschi e oltre 3.000 nelle femmine.
La prevenzione è sicuramente la prima arma per identificarne la presenza ed intervenire tempestivamente; ancora più importante la protezione dai raggi solari utilizzando creme specifiche, sia in inverno che d’estate.
È proprio su questo che il governo del Belgio ha deciso di puntare, installando dispenser di creme solari, simili a quelli del gel per le mani, in punti nevralgici come scuole, università, parchi, luoghi sportivi e punti di incontro come ad esempio spazi per concerti.
Un investimento sulla salute pubblica, già in atto in altri Paesi come l’Australia e alcuni stati d’America, che si riflette positivamente sulla spesa sanitaria nazionale perché – si sa – prevenire costa meno che curare.
Negli Stati Uniti, per semplificare l’applicazione della crema solare, si è andati ancora più avanti con SnappyScreen, un dispositivo automatico che in pochi secondi, spruzza e distribuisce la crema su tutto il corpo.
