Il DPCM firmato dal premier Conte nella tarda serata di ieri 11 marzo in un primo momento ha messo in forse il proseguimento dell’attività di gestione, rifornimento e assistenza di distributori automatici.
In queste ore, siamo stati contattati da molti gestori che ce ne chiedevano conferma.
La risposta sta nell’allegato 1 del DPCM, che elenca tutte le attività commerciali consentite tra le quali, all’ultimo rigo, il commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.
D’altra parte, con la chiusura dei bar, il distributore automatico resta uno dei pochi mezzi per prendere un caffè. Il mezzo igienicamente più sicuro.
Se l’interpretazione del codice ATECO 47.2 è corretta, dovrebbero restare aperti anche i negozi specializzati nella vendita di cialde e capsule.
Il Decreto ha validità fino al 25 marzo.