16-05-2017 – Sono passati solo pochi giorni dalla proposta di legge per l’introduzione di distributori automatici di profilattici all’interno dei bagni delle scuole secondarie dell’Abruzzo, avanzata dal Consigliere regionale Leandro Bracco, e la reazione non ha tardato a farsi sentire.
Forza Nuova ha immediatamente replicato con una nota, nella quale si legge:
“La proposta è assolutamente irricevibile, inadeguata, diseducativa; in sé addirittura, la possibilità di potersi rifornire di preservativi a scuola, rappresenta una vera e propria banalizzazione della sessualità. Altro che opera di educazione e di prevenzione. A dei giovani ai quali già si concede tutto e che in alcuni casi non sanno assumersi le loro responsabilità, invece di istruirli a valori sociali e morali elevati – che ne facciano i grandi uomini e le grandi donne di domani – si propongono gli strumenti per l’appagamento di piaceri passeggeri, di promozione di atteggiamenti deresponsabilizzanti, una sorta di promozione della fornicazione, di esaltazione e stimolo della pratica precoce e promiscua della sessualità.”
La nota continua “Di fronte a questioni serie e drammatiche che ogni giorno interessano il mondo della scuola e che tanto consumano di preoccupazioni insegnanti, studenti e genitori, il consigliere Bracco e i sostenitori di queste insensate e malsane iniziative lascino che i profilattici continuino a vendersi nei luoghi adibiti allo scopo e riservino tanta “scienza” per pensare a ciò che occorre veramente agli istituti d’istruzione, dato che la risposta che questi signori hanno sempre pronta è “non ci sono risorse”.
Dal canto suo, il Consigliere Bracco, intervenuto in una trasmissione radiofonica, si mostra sempre più convinto della bontà del progetto e afferma: “Riceviamo stimoli sessuali da quando ci alziamo a quando ci addormentiamo. Il nemico col quale combattere le malattie sessualmente trasmissibili può essere combattuto con l’installazione dei distributori di preservativi nelle scuole”.
Date le palesi divergenze, appare difficile che le due opposte fazioni possano giungere ad un accordo in tempi brevi.
