Il 2024 si è appena concluso e per Duovending è giunto il momento di tirare le somme di un anno lungo, intenso, difficile ma, al tempo stesso, emozionante ed edificante. Ecco il commento di Fabrizio Dell’Erario, co-fondatore della società di gestione aretina.

“Abbiamo assistito agli aumenti consistenti e continuativi praticati dai fornitori sulla materia prima e, in primis, sul prodotto principale della nostra attività caratteristica: il caffè in grani. Non ci siamo scoraggiati, però, e anzi, complice anche qualche situazione avversa, come ad esempio quella riguardante la perdita di un importante cliente, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo intrapreso una politica di valorizzazione commerciale del nostro parco clienti e di ottimizzazione dei costi.
Adeguare i nostri listini e ricercare partner commerciali, piuttosto che semplici fornitori, è stato un imperativo e al tempo stesso una necessità, ma anche e soprattutto uno strumento di ricerca del margine perduto.

Il coraggio, si sa, aiuta gli audaci!

Gli ultimi giorni del 2024 sono stato di grande importanza ed orgoglio per noi.
Abbiamo avuto il piacere di essere stati scelti all’interno del nuovo stabilimento del prestigiosissimo gruppo Lem, punto di riferimento nel settore dei trattamenti galvanici applicati agli accessori dei più prestigiosi brand internazionali di moda e lusso.
Singolare che questo stabilimento sia stato denominato La Fenice.
Un nome quest’ultimo, che è tutto un programma, ma che racchiude un significato mitologico profondo: l’Araba Fenice era descritta infatti come un uccello dal piumaggio splendente, con colori vivaci che vanno dall’oro al rosso, che ricordano quelli del Sole. Secondo la leggenda, questa creatura rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte.
Morte e resurrezione, quindi! Ma, soprattutto, consapevolezza che con le proprie forze si possano affrontare le più gravi calamità, e uscirne più solidi di prima!
I più bravi esprimono questo concetto con la parola “resilienza”, ovvero quella capacità presente in ognuno di noi di reagire in maniera positiva a fattori avversi.

Senza volermi dilungare sulla cultura aziendale che ne discende, vorrei semplicemente che questa “nostra Fenice” possa innalzarsi a strumento di rinascita del settore della galvanica, della moda e del relativo indotto: cuore pulsante dell’economia del nostro territorio. Possa creare le premesse di nuova ricchezza e opportunità per tutti coloro che con coraggio affronteranno il nuovo anno e le nuove sfide che ne verranno.
E che possa essere quindi per tutti un anno “Fe(ni) ce”!!!”.