Home Italia Aziende Elah Dufour: nel 2023 crescita record e incremento della redditività

Elah Dufour: nel 2023 crescita record e incremento della redditività

Come hanno riportato i media che si occupano di economia e finanza, Elah Dufour, il prestigioso gruppo dolciario genovese, ha pubblicato il bilancio consolidato per il 2023, rivelando risultati impressionanti e una crescita notevole.
Dopo la scomparsa del cavaliere del lavoro Flavio Repetto, ex presidente della Fondazione Carige, la gestione del gruppo è passata a suo figlio Guido Repetto. Sotto la sua guida, l’azienda ha visto una significativa espansione dei ricavi e un notevole incremento della redditività.

Nel 2023, Elah Dufour ha raggiunto ricavi pari a 157 milioni di euro, un incremento rispetto ai 135,5 milioni dell’anno precedente. Questo aumento è stato accompagnato da un raddoppio dell’utile, che è salito da 5 milioni a 12,1 milioni di euro. Nonostante l’aumento dei costi di produzione dovuto al rincaro delle materie prime, in particolare del cacao, l’azienda è riuscita a mantenere una performance finanziaria robusta.

L’analisi dettagliata dei ricavi mostra che il comparto dolciario ha contribuito con 142,4 milioni di euro, grazie a una crescita significativa nel canale discount. Anche i servizi di ristorazione e distribuzione automatica hanno mostrato un incremento, fatturando 14,6 milioni di euro, con un aumento del 5,6% rispetto all’esercizio precedente.

Elah Dufour ha aumentato gli investimenti a 11,6 milioni di euro nel 2023, rispetto ai 3,5 milioni del 2022. Questo incremento, che ha portato l’incidenza degli investimenti sul fatturato dal 2,8% al 7,4%, riflette un buon stato di salute patrimoniale.
Il capitale proprio rappresenta circa il 62% del totale passivo, indicativo di un livello di capitalizzazione solido.

Nel dettaglio patrimoniale, le disponibilità liquide sono aumentate da 73 milioni a 80,4 milioni di euro, mentre l’attivo ha raggiunto 188,6 milioni di euro. Il patrimonio netto di gruppo è salito da 104,1 milioni a 116 milioni, mentre i debiti sono aumentati da 49,5 milioni a 58,76 milioni. L’utile civilistico dello scorso anno, pari a 9,4 milioni di euro (rispetto ai 3,2 milioni del 2022), è stato distribuito come dividendo per 4,7 milioni di euro, con il resto accantonato a riserva straordinaria.

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