14-03-2017 – Inizia un nuovo percorso lavorativo per 5 dei 243 ex dipendenti della Saeco di Gaggio Montano, fuoriusciti a seguito della ristrutturazione dello stabilimento in cui vengono prodotte le macchine per caffè della linea Consumer voluta dalla proprietà.
Cinque nuovi posti di lavoro sono stati messi a disposizione dalla IMA, altra azienda del territorio, ed assegnati ad 5 ex Saeco dopo le opportune selezioni. Sebbene la notizia sembri aprire uno spiraglio nella difficile situazione dei lavoratori attualmente in mobilità, essa non rappresenta una soluzione.
Lo sottolinea l’avvocato Maria Francesca Carbonaro che cura gli interessi dei lavoratori ex Saeco sin dal principio. In una nota, l’UCM – Unione Comuni dell’Appennino, afferma:
“5 assunzioni su 243 lavoratori non può certo rappresentare una soluzione per i disoccupati della montagna, che in questo ultimo anno si stanno tormentano con diversi dubbi amletici…
È comunque innegabile che ormai la macchina burocratica è stata sollecitata da una messa in moto forzata adopera dell’avvocato Carbonaro che ha scosso le coscienze e che continuerà, affiancata dalla forza politica locale nella persona del Capogruppo Consigliere Comunale Morris Battistini che riveste in Regione ER anche la carica di Consigliere di ANCI GIOVANI, finché tutte le promesse fatte dalle amministrazioni locali vengano mantenute al fine di portare a termine un progetto di ripristino e sviluppo della nostra montagna.
Si ribadisce quindi la riconoscenza nei confronti di IMA, ma questo non può e non deve essere considerato un traguardo: rappresenta certamente un punto di partenza, che attraverso un percorso tortuoso, si spera possa portare alla sopravvivenza di 238 individui desiderosi di lavorare per sfamare le loro famiglie e nobilitarsi.”