11-04-2016 – Invecchia e migliora: dopo 70 anni di attività, Ferrero si conferma 3° multinazionale del cioccolato e miglior azienda in cui lavorare secondo un’indagine globale sull’«employer branding» condotto dall’Istituto belga ICMA e commissionata da Randstand.
Risultati che ne fanno un gigante dell’industria alimentare con un trend di crescita sorprendente, soprattutto per quanto riguarda i mercati esteri.
Il bilancio 2015 si è chiuso ad agosto scorso con un fatturato consolidato di 9,5 miliardi, cifra che supera i 10 miliardi se si considerano le ultime acquisizioni, in particolare quella dell’inglese Thorntons.
Mentre le vendite in Italia sono sostanzialmente stabili e attestate a 1,4 miliardi, la crescita nei 160 Paesi in cui il Gruppo è presente viaggia a ritmi esponenziali: + 13,4% nel periodo 2014-2015, trend confermato anche nei primi mesi dell’esercizio 2015-2016.
La posizione raggiunta obbliga Ferrero a ristrutturarsi come holding con 4 società controllate, come illustrato nella nostra News del 4 marzo scorso, una riorganizzazione che partirà dal 1° maggio 2016.
Nonostante le dimensioni, Ferrero continua a porre grande attenzione al welfare aziendale, considerando e riconoscendo da sempre ai propri dipendenti un ruolo chiave nella crescita e nel successo dell’azienda.
Per questo motivo, Ferrero è considerata dagli italiani interpellati in occasione del sondaggio ICMA, il miglior luogo in cui lavorare per sicurezza del posto di lavoro, atmosfera di lavoro piacevole, buon equilibrio tra vita professionale e privata, responsabilità sociale d’impresa.
Il 6 aprile Ferrero ha ricevuto, insieme ad Apple e Maserati, il Randstad Award 2016 nel corso di un evento che si è tenuto a Milano a Palazzo Mezzanotte, costruzione storica situata nel cuore del quartiere degli affari del capoluogo lombardo.