14-04-2015 – È ampio e articolato il programma di eventi che accompagnerà il Cluster del caffè di Expo 2015.
Il padiglione, curato da Illy, sarà luogo d’incontro non solo dei maggiori Paesi produttori ma anche spazio in cui troverà espressione la cultura del caffè, le tradizioni, la storia e tutto quello che vi ruota intorno, affinché i visitatori possano averne accesso e acquisire i valori trasmessi dall’intera filiera.
Dieci i Paesi produttori presenti: Burundi, El Salvador, Etiopia, Guatemala, Kenya, Repubblica Dominicana, Ruanda, Timor Est, Uganda e Yemen.
Numerose le manifestazioni e gli eventi organizzati e presentati in occasione della giornata Il caffé a Expo Milano 2015 dedicata appunto al Cluster del Caffè, a cui hanno partecipato il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, il direttore generale della divisione partecipanti di Expo Stefano Gatti, il direttore esecutivo dell’International Coffee Organization Roberio Oliveira Silva e Giuseppe Lavazza, vice presidente del Gruppo Lavazza.
Contemporaneamente, all’Expo Gate di Milano è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa da Giuseppe Sala commissario unico delegato Expo Milano 2015, da Andrea Illy presidente e CEO di illycaffè, da Debora Serracchiani presidente della Regione Friuli Venezia, dal sindaco di Trieste Roberto Cosolini e dal presidente della Camera di Commercio di Trieste Antonio Paoletti.
La presenza di figure istituzionali legate alla Regione Friuli Venezia Giulia ha sancito la proclamazione di Trieste Capitale del Caffè, titolo assegnatole in quanto uno tra i “luoghi strategici per gli scambi commerciali ed economici e come territori strettamente collegati alla realtà dell’Esposizione Universale” con i suoi locali storici e il suo porto dal quale passa la maggior parte del caffè importato in Europa.
Expo ha avuto anche l’assegnazione da parte dell’International Coffee Organization, del primo Global Coffee Forum e della prima Giornata Mondiale del Caffè che si svolgeranno tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
Il caffè, insomma, avrà un ruolo di primo piano nell’ambito dell’Esposizione Universale non solo come prodotto, ma anche per le tradizioni e i valori di cui è portavoce.
