Tenendo fede al suo impegno e rispettando i propositi sanciti negli anni, Ferrero è risultata fra le aziende più virtuose nell’approvvigionamento di olio di palma sostenibile.
Il WWF, alla vigilia del World Economic Forum di Davos, ovvero l’incontro annuale in cui le aziende presentano le proprie agende per un mondo più sostenibile, ha presentato le Palm Oil Buyers Scorecard. Si tratta di valutazioni delle aziende per il supporto all’impiego di olio di palma ottenuto responsabilmente, con lo scopo di risolvere il problema della deforestazione delle aree tropicali.
Se prodotto in maniera non responsabile, l’olio di palma può avere impatti devastanti sulle foreste, le specie e le comunità con conseguenze drammatiche anche sul cambiamento climatico.

Ferrero ha ottenuto un ottimo punteggio nelle Palm Oil Buyers Scorecard, lanciando un segnale di incoraggiamento al mondo dell’industria sul fatto che una filiera di olio di palma sostenibile e priva di impatti sulle foreste è possibile, anche a livelli altissimi come quelli raggiunti dall’azienda.
Ferrero è diventata membro RSPO (Tavola Rotonda sull’olio di palma sostenibile) nel 2005 e da allora è sempre stata in prima linea per spezzare il legame tra olio di palma e deforestazione.
Una realtà tanto grande può avere un grosso impatto sia sulla natura che sul pensiero delle persone che usano i suoi prodotti ogni giorno. E ogni giorno, infatti, Ferrero entra nelle nostre case e nelle nostre vite attraverso i suoi prodotti più iconici, dalla Nutella agli snack spezzafame presenti nelle nostre credenze e nei distributori automatici di scuole e uffici. L’impegno profuso da Ferrero per garantire una catena di approvvigionamento di olio di palma sostenibile è la dichiarazione che un mondo migliore è possibile.