12-02-2014 – Con un fatturato globale di 8 miliardi di euro, il Gruppo Ferrero ribadisce di voler restare italiano e continua ad investire in due Paesi esteri: la Cina e la Serbia.
Il primo investimento è stato compiuto in Serbia con l’acquisto di un terreno di mille ettari destinato alla produzione di nocciole, materia prima fondamentale per l’Azienda di Alba. L’intesa prevede rapporti di cooperazione con i coltivatori serbi, assunzioni e il trasferimento della tecnologia italiana nel Paese balcanico.
Per quanto concerne la Cina, dove Ferrero sviluppa 240 milioni di euro di fatturato, è prevista l’apertura di un nuovo stabilimento affinché i prodotti distribuiti in quest’area dell’Oriente arrivino sempre freschi al consumatore. Tre sono le referenze Ferrero di maggior successo in Cina: il Kinder cioccolato, il Kinder Joy e soprattutto il Rocher, il prodotto Ferrero più venduto in Cina.
È curioso vedere come il cioccolatino tutto d’oro della Ferrero sia stato al suo esordio in Cina il più imitato, per quanto la forte somiglianza fosse tutta nella confezione e non nel gusto, mentre oggi è il preferito dai consumatori per l’involucro dorato e la forma sferica che nella cultura cinese sono simboli di ricchezza.
Il Gruppo Ferrero prevede ora di inserire altri prodotti nel mercato cinese, primo fra tutti il Kinder Bueno.