04-09-2015 – Ne ha parlato Il Giornale di Sicilia in un articolo dedicato alla visita che il presidente di Ferrero, Francesco Fulci, ha effettuato in agosto a Villa Piccolo di Capo d’Orlando, in provincia di Messina.
In quell’occasione si è chiarita la causa della bocciatura delle nocciole siciliane da parte dell’azienda d’Alba che era intenzionata ad investire nel territorio impiantando 5.ooo ettari di noccioli.
Il presidente Fulci ha spiegato che il campione di nocciole siciliane portato ad Alba per le dovute analisi non è risultato adeguato agli standard di qualità dell’azienda, in quanto infestato da una insetto, una cimice che colpisce in particolar modo i noccioleti e rende amari i prodotti in cui vengono poi utilizzati i frutti.
Solo nuove produzioni potrebbero riaprire le possibilità di un investimento di Ferrero in Sicilia, ma i tempi tra la messa a dimora delle piante e i primi raccolti utili sarebbero troppo lunghi: tra i 6 e gli 8 anni!
Francesco Calanna, commissario dell’Ente di Sviluppo Agricolo regionale, esprime fiducia per il futuro, dal momento che il parassita è stato debellato e la qualità delle nocciole siciliane è in netto miglioramento. L’accordo, dunque, è solo rimandato!
