13-05-2015 – L’azienda triestina Illy e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo industriale (UNIDO) hanno firmato a Expo, presso il Cluster del Caffè, il Memorandum of Understanding in favore dell’Etiopia, ossia un accordo teso ad aumentare la qualità e la capacità di produzione di caffè in Etiopia, consentendo ai piccoli produttori di accrescere i propri guadagni.
L’accordo prevede la costituzione di un’unità locale dell’Università del Caffè Illy, già presente in 25 paesi, all’interno della quale studiare un programma di ricerca per il miglioramento della qualità e della produttività delle coltivazioni. Ciò rappresenta un ulteriore step del progetto che Illy e Lavazza hanno intrapreso lo scorso con lo studio del genoma del caffè Arabica.
La scelta dell’Etiopia non è stata casuale, come ha spiegato Andrea Illy:
“L’Etiopia è uno dei Paesi che fa il migliore caffè al mondo. È però ancora un Paese in via di sviluppo, con comunità rurali molto povere. In tal senso, il contributo diretto che può dare il caffè alla riduzione della povertà è importante: l’Etiopia è la terra madre del caffè, dove la pianta è stata scoperta e dove ancora oggi c’è la più grande biodiversità di piante native che sono da conservare, perché minacciate dal riscaldamento globale“.
Questa nuova partnership si integra nell’Ethiopia Programme for Country Partnership, programma di UNIDO che ha l’obiettivo di contribuire al progresso dell’Etiopia, facendolo diventare un Paese con un reddito sostenibile entro il 2025.