Ieri, 8 marzo, il Gruppo FLO ha inaugurato il suo innovativo reparto interamente dedicato alla produzione di bicchieri in carta per la distribuzione automatica, alla presenza di autorità locali e giornalisti di settore. Un’innovazione resa possibile da un investimento di 2 milioni di euro, che va ad aggiungersi agli oltre 30 investiti negli ultimi anni, prevalentemente per accompagnare il Gruppo in un percorso di crescita che ha la Sostenibilità sempre di più al suo centro.
Ne è un esempio il bicchiere Hybrid, realizzato con una miscela di sali minerali naturali, che permette di ridurre fino al 40% le emissioni di CO2 rispetto al bicchiere vending tradizionale. Un prodotto tecnico, perfettamente macchinabile, che ottiene sempre maggiore riscontro da parte dei gestori.
Tutta la produzione del nuovo reparto della sede di Fontanellato (PR) è destinata al mercato italiano, permettendo al sito storico del Gruppo, insieme agli stabilimenti esteri in Francia ed Inghilterra, di accrescere ulteriormente la capacità produttiva di bicchieri in carta, con l’obiettivo di superare entro fine 2023 i 3 miliardi di bicchieri annui.
Un percorso di crescita confermato anche dai numeri: nel 2019, solo il 23,5% della produzione interna di Flo era in carta. Nel 2022, invece, il peso dei prodotti in cellulosa è incrementato arrivando al 40,5%. Di contro, è diminuito l’utilizzo della plastica, che è passata dall’essere impiegata per il 69,3% dei prodotti nel 2019 al 43,6% nel 2022.
La strategia si è rivelata vincente anche a livello di business: il Gruppo Flo si appresta a chiudere il 2022 con un fatturato di 225 milioni di euro (+20% rispetto al 2021). Ad oggi, la multinazionale ‘made in Italy’ a conduzione familiare continua a consolidare la sua posizione di leader con 5 sedi produttive tra Italia (Fontanellato, Catania, Verona) ed Europa (Francia e UK), quasi 800 dipendenti, oltre 3.600 referenze attive e 3.000 clienti.
“Flo negli ultimi 10 anni ha condotto un’intensa attività di ricerca e sviluppo – commenta Daniele Simonazzi, Amministratore Delegato di Flo – e negli ultimi 5 anni il gruppo ha investito oltre 30 milioni di euro, con l’obiettivo di diversificare la produzione e spostarci verso materiali più naturali e derivati da risorse rinnovabili, in un’ottica di economia circolare.
Questo processo di trasformazione, iniziato nel 2012 con l’acquisizione di Benders, azienda inglese produttrice di bicchieri in carta per vending e HORECA, e proseguito nel 2018 quando lo stabilimento francese di Flo Eu ha convertito la produzione da plastica a carta, ci ha permesso di anticipare le decisioni della Commissione Europea, che con la SUPD ha imposto un’importante riduzione dei packaging in plastica. L’inaugurazione del nuovo reparto è un ulteriore step in avanti e solo il primo del 2023.”
All’interno del nuovo comparto saranno prodotte due linee di bicchieri in carta di alta qualità e certificata PEFC proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, che verranno sottoposte a frequenti controlli di qualità sistematici, sia funzionali che dimensionali, per garantire il rispetto di tutti i parametri tecnici e assicurare così il corretto funzionamento all’interno dei distributori automatici. Inoltre, i bicchieri sono personalizzabili con stampe fino a 8 colori direttamente in fase di produzione grazie a una macchina di ultima generazione che garantisce immagini ad alta definizione.
Fontanellato, headquarter del Gruppo, con questo nuovo reparto conferma il trend che vede Flo aumentare la sua presenza sul mercato con un’offerta diversificata non solo per tipologia di prodotti, ma anche per le materie prime utilizzate. Un percorso evolutivo che ha portato nell’ultimo decennio allo sviluppo di prodotti innovativi, all’efficientamento dei macchinari e all’acquisizione di importanti certificazioni. Obiettivo ultimo il miglioramento della sostenibilità ambientale dei propri prodotti, che deve riguardare tutto il loro ciclo di vita, dalla scelta consapevole della materia prima fino alla gestione dei rifiuti post consumo.