29-01-2018 – Le scuole, si sa, sono uno dei bersagli preferiti dai cosiddetti “ladri di merendine“, espressione usata e abusata dalle cronache locali per indicare quei balordi che si introducono negli istituti arrecando danni alle strutture, sapendo che potranno raggranellare un po’ di spiccioli nei distributori automatici che, allo scopo, vengono vandalizzati a tutto danno dei gestori. Si tratta di un fenomeno denunciato sia dai direttori delle scuole che dalle stesse società di gestione, che non trova però una soluzione che metta tutti d’accordo in quanto onerosa e a carico soprattutto delle amministrazioni scolastiche, sempre più in difficoltà.
A quanto pare, però, grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte, Comune e Provincia di Ferrara avrebbero trovato la soluzione e ridotto notevolmente il numero dei casi, tanto da dichiararlo ufficialmente attraverso le pagine del quotidiano locale “La Nuova Ferrara“.
La prima mossa è stata quella di dotare sia le scuole primarie e dell’infanzia che gli istituti superiori di sistemi di sorveglianza, telecamere, in taluni casi guardie giurate, operando un importante investimento per la sicurezza, che non riguarda solo le attrezzature della scuola o i distributori automatici, quanto piuttosto gli stessi studenti.
In seconda battuta, e questa volta proprio per arginare il fenomeno degli atti vandalici alle aree ristoro, ci si è messi d’accordo con le società di gestione eliminando i tradizionali accettatori di monete ed abilitando le macchine ad erogare solo attraverso le chiavi elettroniche date in dotazione a studenti e personale.
Anche se qualche episodio si è ugualmente verificato, grazie il passaparola si diffonderà velocemente la notizia che dai distributori automatici delle scuole ferraresi non sarà più possibile ricavare neanche un centesimo.