26-06-2015 – La comunicazione ufficiale della sospensione della gara da parte della stazione appaltante è arrivata ieri e, considerato anche i soggetti coinvolti, potrebbe aprire nuovi scenari per quanto riguarda la stesura dei capitolati nelle gare d’appalto della Pubblica Amministrazione.
Ci riferiamo alla sospensione della gara bandita dall’Università di Parma il cui termine ultimo era fissato al 1° luglio prossimo, ma… Nel comunicato che ne annuncia la sospensione si legge tra l’altro
“rilevato che durante la pubblicazione della concessione in oggetto sono pervenute all’Amministrazione alcune richieste di chiarimenti da parte di imprese interessate alla procedura, nelle modalità previste dalle norme di gara, tra cui, in particolare, il giorno 23 giugno u.s. è pervenuta una richiesta di chiarimenti in ordine al calcolo dell’ammontare della concessione posto a base di gara, corredata da considerazioni che il Rup della gara ha ritenuto necessarie di specifico ed attento approfondimento, in quanto la determinazione del valore dell’affidamento assume un particolare rilievo sotto molteplici aspetti; infatti, fornisce una corretta informazione agli operatori economici potenzialmente interessati a prestare il servizio e serve ad individuare con esattezza la forma di pubblicità idonea; …”
Alla luce di quanto sopra esposto, il Rettore, su proposta del Rup della gara, ha ritenuto urgente sospendere il bando di gara relativo alla concessione del servizio di somministrazione di bevande calde e fredde e altri generi di ristoro a mezzo distributori automatici a decorrere dal 25 giugno, stabilendo come data di scadenza della procedura di sospensione in autotutela il termine massimo del 31 agosto 2015.
L’episodio potrebbe fare da apripista affinché i bandi di gara siano trasparenti in ogni punto dei capitolati ove non sono ammesse omissioni di parametri fondamentali per gli operatori nel valutare la fattibilità della propria partecipazione.