11-04-2016 – Con le sentenze nn. 3982 e 3983 del 2016, il TAR Lazio ha annullato il provvedimento sanzionatorio emesso dall’Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti delle società Chef Express SpA e MyChef Ristorazione Commerciale SpA.
In seguito all’attività di accertamento eseguite nei confronti delle su citate società di ristorazione, l’AGCM aveva accertato un coordinamento anticoncorrenziale messo in atto in occasione di 16 gare organizzate e gestite nel 2013 dalla società Roland Berger Strategy Consultants s.r.l. per l’affidamento di sub-concessioni ristoro sulla rete di pertinenza della società Autostrade per l’Italia SpA.
Secondo l’AGCM, l’intesa si sarebbe realizzata attraverso la ripartizione dei lotti di rispettivo interesse – otto per ciascuna parte – e l’individuazione di un meccanismo di offerte incrociate con le quali ciascuna parte ha di fatto supportato la combinazione di offerte (tecnica ed economica) proposta in gara dalla controparte. All’esito dell’istruttoria l’AGCM aveva comminato sanzioni di importo pari a 8,4 milioni per Chef Express e 4,9 milioni per MyChef.
Le due società avevano presentato ricorso e il TAR del Lazio ha dato loro ragione, ritenendo che la ricostruzione dell’Autorità non fosse congruamente motivata e rispondente ai fatti e che, in ogni caso, non risultasse provata la partecipazione delle due società ad un’intesa restrittiva della concorrenza.
[textmarker color=”ECF078″]La sentenza del TAR Lazio potrebbe costituire un antecedente importante per l’analoga situazione in cui sono coinvolte una quindicina di compagnie di gestione, anch’esse sottoposte ad accertamento da parte dell’AGCM per presunti accordi anticoncorrenziali intrecciati in occasione di gare d’appalto per l’installazione di aree di ristoro automatiche.[/textmarker]
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Fonte: Osservatorio Antitrust