31-01-2017 – Un articolo pubblicato su Repubblica.it, mette in luce un particolare fenomeno dell’industria alimentare che riguarda il packaging e di cui si è occupato la Centrale per i consumatori di Amburgo, in Germania.
L’associazione ha istituito il premio “Confezione-truffa dell’anno” che assegna a quei prodotti le cui confezioni vengono modificate a tutto svantaggio dei consumatori, i quali nel subire aumenti di prezzo, non si rendono conto che essi in realtà sono superiori a quanto realmente appare.
Spieghiamo meglio questo fenomeno prendendo in considerazione il vincitore di quest’anno: la bottiglia in PET dell’acqua Evian. In Germania il prezzo della bottiglia da 1,5 lt. è passato da 0,89 centesimi a € 1,09, un aumento di un quarto del prezzo di cui i consumatori si rendono facilmente conto. Quel che invece difficilmente notano è che l’azienda, nell’aumentare il prezzo, ha anche snellito la bottiglia, passata a contenere 1,25 lt, anziché i consueti 1,5,, vale a dire il 16% in meno di acqua minerale. In altre parole, i consumatori tedeschi meno bevono e più pagano.
Il fenomeno – rileva l’associazione dei consumatori – riguarda un certo numero di prodotti alimentari ed evidenzia il caso della Nestlé, che ha aumentato diminuiti da 1,79 a 2,09 il prezzo di una sua marca di cereali sottraendo ben 50 grammi di prodotto, e della Bahlsen che ha lasciato invariato il prezzo di una confezione di patatine molto popolare riducendo il peso di 25 grammi.
Anche i bambini sono stati vittime del raggiro: il Babbo Natale della Milka, il cui prezzo è rimasto invariato, da un anno all’altro diventa sempre più basso. Ma chi si prenderà mai la briga di misurarlo?