Il Gruppo Bauli chiude l’anno fiscale al 30 giugno 2022 con ricavi consolidati pari a oltre 550 milioni di euro, in crescita del 14,3% rispetto all’esercizio 2020/2021.
L’esercizio appena concluso è stato caratterizzato da un contesto economico particolarmente sfidante a causa della pandemia, dell’inflazione, del conflitto tra Russia e Ucraina, dell’esplosione del prezzo dell’energia nonché delle materie prime a livello mondiale. Ciò nonostante, il Gruppo è riuscito a riportare i volumi dei prodotti da ricorrenza ai livelli pre-pandemia e a consolidare i volumi dei prodotti a consumo quotidiano.
Nonostante condizioni di mercato particolarmente complesse, il Gruppo Bauli ha reagito con decisione, attraverso un’azione combinata di contenimento dei costi e di incremento dei prezzi di alcuni prodotti, come le colombe pasquali e i principali prodotti continuativi. Azione che tuttavia ha coperto solo parzialmente i sempre più crescenti aumenti del costo delle materie prime, con una conseguente riduzione del risultato operativo netto del Gruppo, che si attesta a circa 8 milioni (in calo di 10 milioni).
“Come per moltissime imprese del nostro tessuto economico produttivo, l’esercizio appena concluso segna un anno assolutamente anomalo. Il 2022, anno storico nel quale abbiamo celebrato il centenario dalla nostra fondazione, ha portato con sé una serie di difficoltà straordinarie, esasperate dalla guerra in Ucraina che ha richiamato alla memoria dei mercati quanto le dinamiche di domanda ed offerta delle materie prime siano interconnesse tra loro a livello mondiale.” ha dichiarato Michele Bauli, Presidente del Gruppo Bauli, aggiungendo: “Nonostante un contesto dunque oggettivamente complesso, la solidità e la strategia del nostro Gruppo ci consentono di attraversare periodi difficili registrando risultati positivi e rassicuranti. L’estrema volatilità del mercato ha reso necessarie alcune azioni, come aumentare il prezzo di alcuni dei nostri prodotti, per proteggere la sostenibilità del business. Tuttavia, riteniamo che questo non andrà a incidere sui volumi di vendita del Natale, che prevediamo sostanzialmente stabili rispetto a quelli dell’anno scorso. Siamo convinti che a Natale un pandoro o un panettone non possa mai mancare a tavola. In questo senso, il nostro impegno verso i consumatori, anche quelli che ci scelgono ogni giorno con i nostri prodotti continuativi, è di puntare senza compromessi sulla qualità. Proprio a questo scopo, nel corso dell’esercizio abbiamo investito 35 milioni di euro e continueremo a farlo per proseguire sempre di più la tradizione del nostro Gruppo, un Gruppo che da 100 anni è capace di creare momenti unici di bontà”.
IL PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
Oltre al Bilancio dell’esercizio 2021/22, il Gruppo Bauli ha anche pubblicato, per la prima volta, il Bilancio di Sostenibilità, che racconta i valori e l’impegno profuso dal Gruppo per la protezione dell’ambiente, il controllo della filiera, il miglioramento della qualità dei prodotti e la cura delle persone e del territorio in cui opera.
In particolare, per quanto riguarda i prodotti, l’azienda ha proseguito a espandere il proprio portafoglio, studiando nuove gamme per offrire al mercato decine di nuove referenze ogni anno. Molte di queste mettono al centro il benessere e la salute grazie a ingredienti semplici, naturali, senza aromi, conservanti, coloranti e realizzati attraverso una filiera di qualità, costantemente controllata con analisi e verifiche di tracciabilità in linea con i più aggiornati standard di settore.
L’azienda ha, inoltre, investito per ridurre l’impatto del packaging, ottimizzando le confezioni utilizzate e scegliendo materiali riciclabili e materie prime provenienti da fonti sostenibili. Recentemente sono state ridotte significativamente le dimensioni delle confezioni dei Croissant Bauli, innovazione che ha permesso una diminuzione di oltre 50 tonnellate di plastica e 200 tonnellate di carta nell’anno, evitando la circolazione di 1.400 automezzi per il trasporto ogni anno, con una riduzione di 400 mila chilometri percorsi, equivalenti a 386 tonnellate di CO².
Per molti prodotti del Gruppo è stata rinnovata la confezione in modo da ottenere un packaging monomateriale, in carta o in plastica, che, in linea con gli approcci di economia circolare, permette la totale riciclabilità, evitandone lo smaltimento indifferenziato. Bauli utilizza carta riciclata per il 97% del totale del packaging in carta o cartone, mentre per il restante 3%, sottoposto ad esigenze di ordine normativo che richiedono l’utilizzo di carta vergine, sta studiando modalità innovative di sostituzione.
Il Bilancio di Sostenibilità è disponibile sul sito internet del Gruppo Bauli: https://www.bauligroup.com/it/bilancio-sostenibilita-2021-2022/