Nel corso del terzo trimestre del 2024 il Gruppo De’Longhi ha proseguito sul percorso di crescita evidenziato nel primo semestre dell’anno ottenendo una buona progressione nei ricavi e un miglioramento della marginalità.
I ricavi del terzo trimestre sono stati pari a Euro 805,5 milioni, in aumento dell’14,0% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (Euro 706,6 milioni); a perimetro omogeneo, i ricavi, pari a Euro 743,3 milioni, hanno segnato un +5,2% rispetto al terzo trimestre del 2023.
Nei nove mesi i ricavi sono stati pari a Euro 2.229,2 milioni, in accelerazione dell’11,6% rispetto a Euro 1.997,8 milioni del corrispondente periodo del 2023. A perimetro omogeneo, la crescita sarebbe stata pari al 4,1%, ovvero pari al 4,6% al netto di un effetto cambi negativo, grazie ad un aumento dei volumi di vendita.
Per quanto riguarda il caffè professionale, la business combination tra La Marzocco ed Eversys ha contribuito ad una significativa espansione dei ricavi nel nuovo perimetro di consolidamento.
L’EBITDA ante proventi (oneri) non ricorrenti/stock option dei nove mesi del 2024 è stato pari a Euro 335,8 milioni (15,1% sui ricavi) in aumento sia a valore che in termini di incidenza sui ricavi rispetto al valore del corrispondente periodo del 2023 (Euro 265,1 milioni, ovvero 13,3% dei ricavi).
Il risultato netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 173,8 milioni, il 7,8% dei ricavi (Euro 142,2 milioni, 7,1% dei ricavi nel corrispondente periodo del 2023).
Nel corso dei primi nove mesi del 2024, il Gruppo ha effettuato investimenti netti per complessivi Euro 84,6 milioni (nel 2023, nei nove mesi erano stati pari a Euro 88,0 milioni), di cui Euro 54,2 milioni relativi a immobilizzazioni materiali che si riferiscono principalmente agli interventi in ambito industriale per il potenziamento degli stabilimenti produttivi anche nelle società dedicate alle macchine da caffè professionale.
Il Gruppo è pienamente soddisfatto dell’evoluzione della marginalità con un risultato operativo che aumenta ad un tasso di crescita doppio del fatturato. Oltre che dell’allargamento del perimetro, il miglioramento ha beneficiato della stabilizzazione dei costi industriali e del positivo effetto mix, segno questo della continua espansione nei segmenti premium del portafoglio prodotti da parte dei consumatori.
L’accelerazione vista negli ultimi mesi e l’attuale contesto di evoluzione del business consentono di rivedere al rialzo la guidance per l’anno con riferimento sia ai ricavi che all’EBITDA ante oneri non ricorrenti.
Leggi qui il Resoconto intermedio di gestione del Gruppo De’ Longhi.
