08-10-2019 – Il 27 settembre scorso la Commissione UE ha diffuso i nuovi criteri ambientali per gli appalti relativi alla fornitura di servizi di ristorazione e di distribuzione automatica nella Pubblica Amministrazione.
Non si tratta di regole rigide da seguire, ma di criteri da applicare in maniera volontaria nell’affidamento dei servizi di ristoro da parte della Pubblica Amministrazione e che vanno ad implementare le regole già esistenti nei vari Paesi dell’UE. L’Italia, ad esempio, ha già un suo disciplinare green per questo tipo di appalti (DM del 25 luglio 2011 e successive modifiche) e può riferirsi ai nuovi criteri europei per aggiornare i propri, prima di bandire una gara di fornitura.
I “UE green public procurement criteria for food, catering services and vending machines” vanno a comporre un ampio documento suddiviso in paragrafi, ognuno dei quali approfondisce uno specifico tema. Ne segnaliamo alcuni.
Prodotti alimentari biologici
Per quanto riguarda la presenza di referenze biologiche all’interno dei d.a., vengono proposte due opzioni:
– la prima, più semplice da verificare, è la richiesta da parte dell’ente appaltante che le bevande e i prodotti alimentari biologici inseriti all’interno delle macchine seguano gli standard previsti.
La ditta concorrente dovrà dimostrare e fornire una dichiarazione che tutti gli alimenti e le bevande forniti sono conformi al regolamento (CE) n. 2018/848 o alla sua modifiche successive. Inoltre, l’offerente deve spiegare come intende garantire che i prodotti provengano effettivamente da fonti organiche (ad es. identificando i vari fornitori)
-la seconda, più difficile da verificare durante l’esecuzione del contratto, è che almeno il 44% delle referenze contenute nei d.a. sono di provenienza bio.
Prodotti del commercio etico
Valgono le stesse regole di garanzia dei prodotti biologici. Di almeno il 90% delle referenze provenienti dal commercio etico deve essere certificato, a dimostrazione della provenienza e delle condizioni di lavoro applicate nei luoghi di produzione.
Grassi vegetali
Se all’interno dei d.a. vi sono prodotti che contengono grassi vegetali, almeno il 44% di essi devono essere stati prodotti da colture conformi ai criteri ambientali (biodiversità) e che soddisfino un sistema di certificazione e l’articolo 93 della regolamentazione (UE) n. 1306/2013.
L’offerente deve fornire una documentazione che attesti la conformità delle referenze a quanto richiesto.
Consumi energetici
Di tutti i distributori installati l’offerente deve fornire le schede tecniche che dimostrino la conformità delle macchine ai requisiti richiesti dalla EN 50597 e al protocollo di misurazione dei consumi energetici, valido anche per le macchine del caldo. Inoltre, i gas utilizzati nei frigoriferi devono essere naturali, secondo quanto richiesto dalle più recenti norme comunitarie.
L’offerente deve fornire distributori automatici dotati di controlli intelligenti integrati, in grado di gestire i consumi energetici. Queste macchine sono programmate per funzionare durante le ore di lavoro del sito in cui sono collocate, mentre nelle ore non lavorative devono entrare in modalità “consumo minimo”.
Clicca qui per il documento integrale (in inglese) UE CRITERIA FOR PROCUREMENT