I ricercatori Nestlé del Centro R&S di Tours in Francia sono impegnati ad individuare soluzioni per ridurre l’impronta di carbonio delle principali materie prime che il Gruppo utilizza nella sua produzione, come latte, cacao e caffè.
Gli scienziati, applicando le soluzioni elaborate all’interno dei laboratori di ricerca alla produzione vera e propria nelle piantagioni sperimentali, allestite da Nestlé in alcune aree dei Paesi produttori, hanno creato una nuova generazione di piante di caffè a bassa emissione di carbonio, incrociando specie diverse.
Utilizzando solo metodi di coltivazione tradizionali, senza ricorrere ad interventi di modificazione OGM, le nuove varietà sfruttano la naturale biodiversità delle piante.
Per quanto riguarda le Robusta, la sperimentazione sul campo ha dimostrato che le due nuove varietà offrono una resa fino al 50% in più per pianta, consentendo una maggiore produzione di caffè a parità di superficie agricola, fertilizzante ed energia utilizzata, contribuendo quindi a una riduzione fino al 30% dell’impronta di CO2eq (biossido di carbonio equivalente).
Dal momento che il 40-80% delle emissioni di CO2eq per produrre una tazzina di caffè sono causati dalla filiera del caffè verde, le nuove varietà potranno contribuire a ridurre in maniera significativa l’impronta di carbonio associata al consumo di caffè.
Inoltre, esse consentiranno agli agricoltori di aumentare il proprio reddito, permettendo loro di coltivare più caffè a parità di terra.