L’EVA – European Vending & Coffee Service Association fornisce informazioni sulla nuova etichettatura per i consumi energetici degli elettrodomestici, che sarà in vigore dal 1° marzo. Le nuove regole europee vieteranno la vendita dei distributori automatici refrigerati meno efficienti e richiederanno che tutte le nuove macchine riportino un’etichetta energetica ufficiale.
Per la prima volta, i distributori automatici refrigerati avranno una classificazione energetica ufficiale – simile a quella già in uso per TV e lavatrici – che dovrà essere mostrata ai clienti / operatori; allo stesso tempo obiettivi complementari di prestazione energetica bandiranno progressivamente le macchine inefficienti, spingendo i produttori di distributori automatici a rendere le macchine più sostenibili.
Già a luglio 2019 l’EVA ha ritirato il suo protocollo EMP (Energy Measurement Protocol) per le macchine refrigerate per contribuire a preparare il settore ai cambiamenti introdotti dai nuovi regolamenti. L’EMP, sviluppato da esperti tecnici EVA, per più di un decennio ha consentito ai produttori di testare le loro macchine e confrontarle con macchine simili, aiutandoli anche ad introdurre una serie di misure di risparmio energetico.
Il nuovo Regolamento e la norma ufficiale sul consumo di energia EN 50597 vanno oltre questo precedente approccio volontario e sottopongono i più comuni distributori automatici refrigerati a nuovi stringenti obiettivi e obblighi.
Al momento della sua introduzione, con la nuova etichetta energetica ufficiale (basata su una classificazione A-G) nessun distributore automatico refrigerato attualmente sul mercato riceverà una classificazione migliore di una Classe C. Essa però è stata progettata in modo che la maggior parte delle macchine non possa rientrare in una Classe A fino ad almeno 10 anni da oggi.
A causa delle differenze intrinseche di progettazione, sappiamo che per esempio una macchina con frontale chiuso e una macchina con frontale a vetrina avranno risultati di riferimento diversi. In effetti e con ogni probabilità, nella prima fase le macchine a tamburo riceveranno una valutazione migliore della classificazione più bassa della Classe G, mentre le macchine per lattine e bottiglie con porta anteriore chiusa potrebbero essere classificate D. Ciò avrà enormi conseguenze per l’approvvigionamento, date le attuali linee guida che richiedono macchine di Classe B o superiore.
Questa richiesta non è più possibile ed è necessario che tali linee guida vengano immediatamente aggiornate secondo i nuovi parametri.
Poiché i produttori devono inserire tutti i dettagli tecnici della macchina e le prestazioni energetiche in un database europeo – in parte disponibile pubblicamente – le macchine con le migliori prestazioni potranno essere facilmente visualizzate.
La progettazione ecocompatibile non solo pone obiettivi sull’efficienza energetica delle macchine, ma regola molte misure di “fine vita”, come la disponibilità delle parti ai fini delle riparazioni. A partire dal 1 ° marzo, i produttori sono tenuti a rendere disponibili alcuni pezzi di ricambio per 8 anni.
Un importante cambiamento pratico è che gli operatori così come i produttori devono garantire che solo le informazioni autorizzate siano visualizzate per scopi di marketing e promozionali. Dichiarazioni come “Macchina precedentemente classificata come classe A ++” non possono essere pubblicizzate.
Il Regno Unito, che attraverso l’EVA e i suoi esperti tecnici collaborano con la Commissione europea dal 2013, introdurrà regolamenti paralleli per il mercato della Gran Bretagna (GB).