18-05-2015 – Mentre i risultati 2014 sul mercato italiano si mantengono sostanzialmente stabili rispetto al 2013, l’estero è cresciuto di 4 punti percentuali arrivando al 50%, in linea rispetto alla progettata crescita nei mercati esteri, una delle mission che l’A.D. Antonio Baravalle aveva posto all’azienda sin dalla sua nomina nel 2011.
L’attuale posizionamento della Luigi Lavazza SpA, che ha chiuso il 2014 con un utile di esercizio di 126,7 milioni rispetto ai 109,3 del 2013, è frutto di una strategia aziendale fatta di investimenti, cessioni e tagli che spesso hanno posto l’azienda al centro di polemiche e reazioni rapidamente rientrate. Ricordiamo a mero esempio le tensioni nella sede di Settimo Torinese a seguito della riorganizzazione del lavoro e il passaggio in Cigs di 100 dipendenti della stessa a cui hanno fatto da contraltare gli investimenti per l’ammodernamento della struttura, al fine di renderla maggiormente produttiva, e la rassicurazione sul termine della Cassa Integrazione alla fine degli stessi lavori.
Sul fronte estero, l’azienda ha operato cessioni allo scopo di incrementare la cassa in vista di acquisizioni più interessanti ai fini della crescita nell’export, come è accaduto con la Keurig Green Mountain in Nord America prima partecipata e poi ceduta per far cassa in vista dell’acquisizione della francese Carte Noire, quest’ultima operazione in attesa di conclusione entro il prossimo giugno.
Abbiamo voluto riportare l’attenzione su alcuni fatti salienti relativi agli ultimi 24/36 mesi per sottolineare la vivacità finanziaria che muove la Luigi Lavazza SpA, ponendola tra le aziende maggiormente accreditate nel panorama economico/finanziario internazionale.
Per la cronaca, riportiamo i macro dati del bilancio 2014 approvato negli scorsi giorni e pubblicati da tutti i media che confermano un bilancio consolidato con volumi in crescita del 4%, un fatturato di 1.344,1 milioni di euro – quasi invariato rispetto ai 1.340,1 milioni del 2013 -, un Ebitda a 225,8 milioni di euro (223,5 milioni nel 2013) e un Ebit di 156,4 milioni di euro contro i 123,2 del 2013 (+27%). L’utile d’esercizio a livello consolidato è di 126,7 milioni di euro (+16%) e il saldo di cassa è pari a 340,5 milioni di euro.