07-10-2014 – Ce l’ha proprio con i negozi automatici l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio, dal momento che ha deciso di rilanciare il commercio attraverso tutta una serie di incentivi dai quali viene espressamente escluso tutto ciò che è vendita automatica. Per fortuna non è l’unica forma di commercio a dover rinunciare alle agevolazioni, dal momento che l’elenco comprende nella stessa lista sale giochi e scommesse, compro-oro, vendita armi, sigarette elettroniche, articoli monopezzo e articoli per adulti. Un accostamento che non farà certamente piacere agli addetti del vending!
Il timore espresso è che il Comune si ritrovi ad agevolare l’apertura di sexi shop, come se il commercio automatico fosse solo quello!
E così, dal 1° gennaio 2015 riceveranno agevolazioni imprese femminili, giovanili, quelle a chilometri zero e le attività tipiche (ciabattini, sarti, lavoratori del cuoio, della maglia, dell’uncinetto).
Per aiutare le nuove attività sarà favorito chi affitta il locale a prezzi convenienti con sgravi dell’Imu sulle attività commerciali e le ristrutturazioni che vanno in questa direzione, sulla Tari e sull’Imu.
Dunque, tutte le donne e i giovani che avessero in mente di aprire un negozio automatico, semmai di prodotti a Km. 0, a Porto Sant’Elpidio cambiassero Comune o tipologia di commercio!
Una bella cartolina di Porto Sant’Elpidio